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Generale Roberto Vannacci, niente scuse a Egonu: ‘Non ho usato un’espressione offensiva’

Paola Egonu trionfa a Parigi 2024, la reazione del generale Vannacci

“Non vedo perché debba porgere delle scuse per un’espressione che non è assolutamente offensiva”. Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, destituito dal ruolo di comandante dell’Istituto geografico militare per le affermazioni su migranti e gay nel suo libro autoprodotto “Il mondo al contrario“.

Il generale Roberto Vannacci destituito dal ruolo di comandante dell’istituto geografico militare

Il generale ha commentato anche le accuse di razzismo che gli sono state mosse per aver definito la pallavolista Paola Egonu ‘somaticamente non italiana’. “Io ho detto solamente una cosa che è ovvia e lo dimostro anche in maniera molto semplice” – ha detto Vannacci, ospite di ‘Diario del giorno’ su Rete 4. 

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“Proprio a seguito di questa esposizione mediatica riferita a questa frase che appare sul libro e che è stata decontestualizzata, oggi ho aperto il profilo Wikipedia di Paola Egonu e di altre pallavoliste che invece hanno una fisionomia europea. Nel profilo di Paola Egonu è scritto che è una pallavolista italiana nata a Civitella da genitori nigeriani. In tutti gli altri profili delle pallavoliste sue colleghe c’è scritto che sono pallavoliste italiane, nate chi a Gorizia, chi a Napoli, chi a Roma…” – ha aggiunto il generale Roberto Vannacci.

‘Da 6mila anni lo stereotipo dell’italiano è quello di uomo bianco, ma io non ho parlato di superiorità di razza’

“Perché da 4mila, 5mila, 6mila anni lo stereotipo dell’italiano è quello di un uomo bianco, ma questo non vuol dire che gli uomini bianchi siano superiori a quelli neri o viceversa. Le espressioni razziste sono quelle che individuano una superiorità predefinita di una razza sull’altra, ma questa non era assolutamente la mia intenzione e non è quella che ho espresso sul libro” – ha chiosato Roberto Vannacci. Sulla questione della destituzione ha riferito che risponderà nelle sedi opportune.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

7 Comments

  1. Schizzarene ha detto:

    Certi personaggi appartengono a culture fasciste, e purtroppo sono ai vertici di strutture che dovrebbero avere un retroterra culturale diverso

    • pavlik ha detto:

      Il fatto è che dovrebbero avere un retroterra culturale punto e basta. L’ambiente militare è piuttosto ottuso e vive di stereotipi (salvo le dovute eccezioni, alquanto rare), questo dai miei tempi come ufficiale di complemento (dove i laureati erano una rarità) e non credo che l’abolizione del servizio militare obbligatorio abbia migliorato le cose: sono diventati una casta chiusa su sé stessa peggio di prima!

  2. Jessica ha detto:

    Non ha detto mezza cosa sbagliata, il monda sta proprio andando a rotoli, altro che al contrario.
    Onore a lui che ha avuto il coraggio di dire la sua in un mondo di pecore politically correct per forza.
    Vanacci idolo di chi non ci sta!!

  3. andrea ha detto:

    Comunque voi dite pure quello che volete ma il Mondo va veramente al contrario, io ho servito lo Stato in Polizia Stradale per quasi 8 anni, dal 89 (ausiliario) al 97 e credetemi oggi fare il Poliziotto in strada o Carabiniere o Municipale è allucinante, se non stati attento ti denunciano, ti menano (energumeni grandi e grossi), non c’è più il rispetto per la divisa, vedi i fatti degli ultimi a Milano, io sono concorde che gli stranieri vengano in Italia, ma come fanno le etnie Cinsi, Indiane, Pachistane e tutte quelle che LAVORANO! Tu prova ad andare in Nord Africa da Italiano, fare un “tubo” e chiedere il sussidio e vedi cosa ti rispondono/fanno!! e allora siamo solo noi Europei i più asini! c’è da aprire gli occhi, il Generale ha avuto almeno il coraggio di dire cose che quasi tutti pensano ma nessuno dice!! e come pecore in branco noi accettiamo tutto! vedi riattivazione dei vitalizi ai politici, poi al pensionato che ha gestito un bar x 40 anni danno 740 Euro di pensione e a chi non ha mai lavorato 800 euro, ma stiamo scherzando??

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