Gaia MengaGaia Menga

Aveva solo 13 anni Gaia Menga quando ha perso la vita in un drammatico incidente stradale sulla via Laurentina, a Roma. Era il 4 novembre 2023. La ragazza si trovava in auto con la madre, Giada Gerundo, 34 anni, e un’amica al volante, Betty Sorsile.

Morte Gaia Menga, la madre indagata per omicidio stradale

La serata, trascorsa ad Anzio per una cena, si è trasformata in tragedia durante il rientro: la Golf su cui viaggiavano, a velocità sostenuta, si è ribaltata dopo che la conducente ha perso il controllo del mezzo. Gaia, seduta sui sedili posteriori e senza cintura di sicurezza, è stata l’unica vittima dell’incidente.

Ora, la madre di Gaia Menga sarà processata con l’accusa di omicidio stradale per non aver imposto alla figlia di allacciarsi la cintura.

La dinamica dell’incidente e le conseguenze legali

Al momento dell’incidente, Betty Sorsile era alla guida, con Giada Gerundo seduta accanto a lei e Gaia sui sedili posteriori. L’amica al volante ha chiesto e ottenuto di patteggiare una pena di due anni e dieci mesi di reclusione per omicidio stradale, un accordo approvato dalla Procura. Tuttavia, anche la madre della vittima si trova sotto accusa per non essersi assicurata che Gaia avesse allacciato la cintura, un obbligo previsto dalla legge.

Gino Salvatori, legale della donna, ha asserito che dimostrerà l’innocenza della cliente in tribunale: «Dimostreremo l’innocenza della mia assistita. Gaia è stata costretta a indossare la cintura. La sua condanna, però, è già la morte della figlia, che paga ogni giorno della sua vita».

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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