L’odissea dei vaccinati Reithera: ‘Trattati come i no vax, non possiamo ottenere il green pass’
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2 Agosto 2021 - 21:21Almeno 800 persone hanno partecipato all’estremo saluto a Giuseppe De Donno, ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. I funerali del medico sono stati celebrati nella basilica di Sant’Andrea. In molti sono giunti anche da altre province della Lombardia (e non solo) e la chiesa si è riempita a tal punto dal dover disporre l’apertura del portone principale della chiesa per permettere a tutti di ascoltare la messa.
Una folla commossa ha partecipato al funerale dell’ex primario dell’ospedale Carlo Poma di Mantova
In prima fila anche numerosi sindaci. Il feretro è stato accompagnato da un applauso lungo almeno 15 minuti in un clima di grande commozione. C’è chi si è presentato davanti alla Basilica con il cartello: “Non siamo mammalucchi. Noi ti consegnamo al futuro, riposa in pace. Grande medico, grande uomo “. Un’altra persona è stata allontanata per aver esposto il manifesto “Ucciso dallo stato”. L’uomo è stato allontanato dalla Digos. Alle esequie hanno partecipato anche diversi no vax.
Presenti alcuni no vax, il sindaco di Mantova: ‘Giuseppe De Donno si era vaccinato perché credeva nella scienza’
A tal riguardo da segnalare la precisazione del sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, che ha precisato che Giuseppe De Donno era vaccinato. “Ero con lui quando l’ha fatto. Credeva nella scienza e voleva essere un esempio”. Dall’altra parte la famiglia del medico, padre della terapia sperimentale anti-Covid col plasma iperimmune, aveva chiesto con una lettera firmata da tutti i familiari silenzio e rispetto per una vicenda privata che è stata strumentalizzata da molti complottisti.