Incidente sul lavoro per 19enne a Gricignano d'AversaIncidente sul lavoro per 19enne a Gricignano d'Aversa

È stato recuperato dai vigili del fuoco il cadavere del lavoratore disperso nell’azienda Frigo Caserta di Gricignano d’Aversa in seguito ad una fuga di ammoniaca da uno dei serbatoi. Si tratta del 19enne Patrizio Spasiano, residente a Napoli, e dipendente di una ditta esterna che stava effettuando lavori di manutenzione. Il giovane era riverso senza vita su un’impalcatura.

Dramma a Gricignano d’Aversa, il 19enne stava effettuando lavori di manutenzione

La perdita di ammoniaca all’interno dell’azienda Frigo Caserta a Gricignano d’Aversa (Caserta), la stessa dove il 31 dicembre scorso morì schiacciato da un muletto il 39enne Pompeo Mezzacapo, è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio. La perdita è avvenuta in un serbatoio dove erano in corso lavori di manutenzione da parte di quattro operai, tre dei quali sono riusciti ad uscire.

Sul posto sono al lavoro diverse squadre dei Vigili del fuoco di Caserta, tra cui quelle del Nucleo Nbcr, con il supporto di una squadra proveniente anche dal Comando di Napoli. I pompieri sono all’interno del locale dove sono situati i serbatoi di ammoniaca. La perdita ha generato anche una nube tossica.  

“Ci lascia sgomenti la notizia dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro avvenuto alla Frigo Caserta, azienda di Gricignano di Aversa, dove una fuga di gas e ammoniaca ha provocato un vasto incendio che ha coinvolto anche diversi lavoratori, risultati intossicati. La vittima, lavoratore di una ditta esterna, da quanto ci risulta, stava effettuando dei lavori di manutenzione nei pressi del tubo esploso. Si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro in 10 giorni all’interno della stessa azienda”.

Nella stessa azienda era morto il 39enne Pompeo Mezzacapo a Capodanno, la Cgil Caserta: ‘Inaccettabile’

È quanto dichiarano in una nota la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero e il segretario generale Filt Cgil Caserta, Tommaso Pascarella. “È inaccettabile che la sicurezza non sia il valore primario all’interno dei luoghi di lavoro e inaccettabili sono le leggi che peggiorano le condizioni di lavoro e che, attraverso la catena di appalti e subappalti, scarichino sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori la mancanza di sicurezza, per inseguire il profitto”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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