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23 Dicembre 2024 - 13:57
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Francesco Favaretto non ce l’ha fatta, il 22enne aggredito dal branco per la droga a Treviso: 3 arresti

A sinistra il luogo della tragedia, a destra Francesco Favaretto

É morto lunedì 23 dicembre all’ospedale di Treviso il 22enne Francesco Favaretto che la sera dello scorso 12 dicembre, era stato aggredito da una decina di giovanissimi, sei dei quali minorenni, e ferito gravemente con un coltello e il coccio di una bottiglia di prosecco. Fatali per lui sarebbero state le ferite a gola e torace.

Francesco Favaretto era stato aggredito da 10 persone e colpito con un coltello e una bottiglia di prosecco

Per quanto accaduto in via Castelmenardo a la polizia aveva arrestato tre componenti del branco, un 19enne, un 18enne ed un minore di 15 anni. L’accusa era di tentato omicidio premeditato ma la loro posizione si aggraverà per la drammatica evoluzione della vicenda. La vittima è stata ripetutamente colpita con la lama di un coltello e un coccio di una bottiglia di prosecco per portargli via la droga (aveva con sé un panetto di hashish) che aveva nascosto nello slip. Almeno una decina di giovani, tra cui alcune ragazze, hanno partecipato alla rissa.

Tra gli arrestati anche un minore, alla rissa hanno partecipato anche alcune ragazze

Sulla vicenda indaga la squadra mobile della questura di Treviso che, nel frattempo, hanno recuperato lo smartphone di Francesco Favaretto che era stato lanciato dagli aggressori nel fiume Sile. Il 22enne viveva con la madre in un’abitazione di Treviso nel quartiere San Liberale. Dopo l’adolescenza trascorsa all’istituto Comprensivo Serena, il giovane aveva avuto non poche difficoltà, molte delle quali legate al consumo di droga.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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