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24 Agosto 2022 - 5:28É finita nel mirino del web per aver condiviso l’ultimo scatto sul fidanzato pochi istanti prima di precipitare dall’Altar Knotto (Altopiano di Asiago). Lo scatto che Andrea Mazzetto, 30 anni di Rovigo, aveva realizzato dal suo telefono cellulare che stava provando a recuperare quando è scivolato in fondo al burrone.
Sara Bragante è finita nel mirino degli haters ed è stata costretta a chiudere i profili
La ventisettenne Sara Bragante è stata travolta dai commenti offensivi degli hater. In molti le hanno rivolto pesanti accuse ma il cellulare che ha scatenato polemiche infinite era della vittima che stava cercando di recuperarlo non perché ci teneva ai selfie realizzati. “Lì c’è tutto il mio lavoro: le fatture, i documenti dell’azienda. Devo recuperarlo” . La precisazione della partner del 30enne in un’intervista al Corriere della Sera dove ha manifestato dolore e rammarico per quanto accaduto e per il veleno ricevuto nelle ore successive al decesso di Andrea Mazzetto al punto di costringerla a chiudere il profilo social.
‘Andrea voleva recuperare il cellulare perché c’era tutto il suo lavoro’
A differenza del fidanzato Sara evitava di raggiungere certe altezze o situazioni estreme perché soffriva di vertigini. Incoraggiata dal trentenne sabato 20 agosto ad arrivare alla cima fino al ciglio del masso dove è stato realizzato l’ultimo selfie. “Dopo aver scattato la foto si è avvicinato per mostrarmela: ero pallida in volto. Le gambe mi tremavano, e in quel momento ho avuto un giramento di testa per le vertigini: ho rischiato di perdere l’equilibrio e Andrea mi ha afferrato la mano lasciando cadere il telefonino che è finito di sotto, tra i cespugli”.
La 27enne ha raccontato di aver provato a raggiungere il punto dov’era finito il telefonino ma si è fermata perché ha sentito la voce della madre, scomparsa nel 2018, che gli diceva che sarebbe finita se avesse fatto un passo. Mazzetto ha provato un percorso che gli sembrava più sicuro ma mentre scendeva è rimasto incastrato con un piede, poi la roccia si è sgretolata ed è precipitato.
‘Ero pallida ed ho avuto un giramento di testa, lui mi ha afferrato ed è caduto il telefono’
“L’ho sentito gridare e poi non l’ho visto più” – ha aggiunto spiegando che ha pubblicato la foto per ricordare Andrea in quell’ultimo momento di felicità. “Come avrebbe fatto lui. Tutto qui: nessun intento esibizionista, non l’ho fatto per i like né per aumentare i follower. Amava fare fotografie e pubblicarle sui social. Non era una questione di vanità, per lui Instagram è come un album fotografico e lo utilizzava per rivivere alcune emozioni non certo per ottenere consensi”.
Non solo il dramma della morte del partner, con il quale sarebbe andato a convivere a breve, ma anche le pesanti frasi che le sono state rivolte sul web. “Mi hanno augurato di fare la stessa fine di Andrea“. Il papà ha deciso di sporgere denuncia mentre la 27enne per ora ha disattivato i social. “Non pensavo Instagram diventasse ciò. Non rinuncerò ai social ma renderò il profilo privato”.