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8 Settembre 2021 - 18:32L’ultimo chiarimento con l’uomo dal quale si stava separando è terminato in tragedia a Bronte, in provincia di Catania, mercoledì 8 settembre. La 46enne Ada Rotini, originaria di Noto, è stata accoltellata alla gola da Filippo Asero, conosciuto nella località siciliana con il soprannome di Parracina. Il femminicidio si è consumato in via Boscia, una stradina non lontana dal convento di San Vito.
Ada Rotini si è incontrata con Filippo Asero per un ultimo chiarimento, ferito l’anziano che assisteva
La donna, che lavora come badante, si era recata nel quartiere dove risiede il quarantasettenne per un ultimo chiarimento. Con lei c’era anche l’anziano che accudiva. La discussione è scivolata sulla questione della separazione e la discussione è immediatamente degenerata. L’uomo l’ha aggredita e prima di accoltellarla ha ferito ad un braccio anche l’uomo che era con lei. Successivamente ha tentato di suicidarsi conficcandosi la lama all’addome. Asero è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania dov’è ricoverato in gravi condizioni.
Il 47enne ha tentato di suicidarsi dopo aver accoltellato a morte la moglie
Le indagini sono condotte della Compagnia di Randazzo coordinati dal capitano Nicolò Morandi, oltre a quelli della locale Stazione e al reparto Investigazioni scientifiche di Catania. Filippo Asero in passato è stato coinvolto nell”inchiesta per l’omicidio di Sergio Gardani, ucciso il 7 dicembre del 2001. Finì a processo e, come riportato dal quotidiano La Sicilia, in primo grado fu condannato all’ergastolo mentre in Appello fu assolto. Il sindaco del comune di Maletto, dove vivono i familiari della donna, ha manifestato il cordoglio dell’amministrazione per la tragedia con un post condiviso su Facebook.
“Il Sindaco, l’Amministrazione comunale e la comunità malettese sono terrificati per il femminicidio avvenuto a Bronte senza pietà e alla luce del giorno. Ci stringiamo ancora increduli intorno ai familiari di Ada Rotini in questo momento di grande dolore. Riposa in pace cara Ada e veglia sempre su Cristina e Francesco”.