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“Comunque anche lei come andava conciata, ovvio che il ragazzo era geloso”. Indignazione e sdegno per le affermazioni di Donatello Alberti, direttore generale della Croce Bianca dell’Emilia Romagna che ha commentato così la morte il femminicidio di Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate la sera del 23 agosto a Bologna dall’ex Giovanni Padovani.
Indignazione per il commento del direttore generale della Croce Bianca Er Donatello Alberti
Un commento pubblicato sulle pagine social de Il Resto del Carlino con tante donne che hanno replicato con fermezza alle affermazioni di Alberti che ha acceso ulteriormente il confronto. “Comportatevi più sobriamente come le nostre nonne, non siate scostumate e provocanti e gran parte delle aggressioni saranno evitate, la colpa prima di tutto è del mondo di oggi totalmente fuori controllo, la donna fa l’uomo e viceversa, ma dove siamo arrivati?”.
Denuncia per stalking a Giovanni Padovani: la ministra della Giustizia manda gli ispettori a Bologna
Nel frattempo la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha avviato degli accertamenti sulla vicenda e, nello specifico, sul perché dopo la denuncia per stalking presentata da Alessandra Matteuzzi il 29 luglio non siano stati provvedimenti a carico di Padovani, difensore della Sancataldese, ed a difesa della donna fino al 23 agosto, giorno del decesso della 56enne. Attraverso l’ufficio di Gabinetto, ha chiesto gli uffici dell’Ispettorato di “svolgere con urgenza i necessari accertamenti preliminari.
