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9 Maggio 2020 - 19:05L’epatite dei ratti colpisce l’uomo. L’allarmante notizie è stata diffusa in queste ore dalla Cnn che ha riportato le risultanze di un importante studio dell’Università di Hong Kong. Il primo caso è stato registrato nel 2018.
Il primo caso di epatite Hev riscontrato nel 2018 dopo un trapianto su un 56enne
Un uomo di 56 anni, che aveva subito un trapianto di fegato, mostrava anomalie del fegato senza una causa ovvia. I test hanno scoperto collegamenti con l’epatite E (HEV), ma non sono riusciti a trovare nel suo sangue il ceppo umano del virus.
I sintomi dell’epatite E
L’epatite E è una malattia del fegato che può anche causare febbre, ittero e ingrossamento del fegato. Il virus circola in diversi animali ed al momento solo uno di questi quattro era noto per infettare l’uomo. Con i test per quel ceppo umano di HEV negativo i ricercatori hanno riprogettato il test diagnostico, lo hanno eseguito di nuovo ed hanno scoperto che l’epatite E presente nei ratti può essere trasnesso in un essere umano.
Il microbiologo Sridhar: ‘Il virus può passare dai topi di strada agli umani’
“Improvvisamente, abbiamo un virus che può passare dai topi di strada agli umani” – ha detto il dottor Siddharth Sridhar, un microbiologo e uno dei ricercatori della HKU che hanno fatto la scoperta . Fu un’infezione così insolita e senza precedenti che il team si chiese se si trattasse di “un incidente unico, un paziente che si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato”.
10 i casi registrati ad Hong Kong, l’ultimo il 30 aprile
Da quel primo studio, altri 10 residenti di Hong Kong sono risultati positivi all’epatite di ratto E, nota anche come HEV di ratto. Il caso più recente è arrivato una settimana fa; un uomo di 61 anni con funzionalità epatica anormale è risultato positivo il 30 aprile . E ci potrebbero essere centinaia di persone non diagnosticate infette. Solo un altro caso è stato confermato a livello globale: un uomo canadese, che aveva precedentemente viaggiato in Africa.
‘Non sappiamo come il virus passa dai topi all’uomo’
Quello che sappiamo è che i topi di Hong Kong sono portatori del virus, e che lo stesso germe patogeno passa all’uomo. Ma il modo in cui arrivi ad infettarlo – attraverso cibo contaminato o un altro animale che fa da anello di congiunzione, ancora non lo sappiamo, è questo l’anello mancante” – ha detto il microbiologo.