Un bambino di 8 anni, Domenico Gallucci, è morto mercoledì 26 giugno a Montemarano, in provincia di Avellino.
Tragedia a Montemarano, bambino di 8 anni schiacciato dal tavolo di ferro in contrada Macchia del Monte
Il decesso si è verificato intorno alle 20:00 ed è stato causata dalla caduta di un tavolo di ferro, con il quale il ragazzino stava giocando, che si è staccato dal fissaggio e lo ha schiacciato senza dargli scampo. Il piccolo, figlio unico di una coppia che vive nella contrada rurale di Macchia del Monte, era in procinto di andare con i genitori alla festa patronale in corso in una vicina frazione.
L’impatto è stato fatale. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che accertare il decesso del piccolo. I carabinieri della locale stazione hanno raggiunto il luogo della tragedia ed avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Domenico pare stesse giocando al momento della caduta. La notizia si è diffusa rapidamente a Montemarano lasciando senza fiato l’intera comunità. La salma è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Moscati in attesa di disposizioni da parte della Procura della Repubblica.
Per il piccolo centro dell’avellinese un ‘colpo al cuore’ che arriva proprio nei giorni dei festeggiamenti per San Pietro e Paolo. Immediatamente sono stati sospesi i festeggiamenti che vedevano tra i momenti clou l’esibizione di Antonio Manganiello e il concerto di Povia in programma per la sera di mercoledì 26 giugno. “Stiamo vivendo una tragedia che ci lascia senza parole e ci getta in uno stato di profondo dolore e di sincera commozione” – ha riferito su Facebook il sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri.
Stop al concerto di Povia, proclamato lutto cittadino per il 28 giugno
“Tutti abbiamo il dovere di piangere questo bambino che è venuto a mancare così presto, tutti abbiamo il dovere di stringerci intorno alla sua famiglia, perché questo questo lutto è di tutta Montemarano. Facendomi interprete del sentimento dell’intera Comunità ho deciso di proclamare il lutto cittadino per la giornata del 28 giugno“.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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