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1 Giugno 2024 - 15:46I tre ragazzi dispersi nel fiume Natisone, a Premariacco (Udine), avevano deciso di fare una passeggiata nel greto del corso d’acqua, per cercare un po’ di relax dopo che una delle ragazze aveva sostenuto un esame all’Accademia di Belle Arti.
Patrizia Cormos era stata invitata da Bianca Doros a fare una passeggiata dopo l’esame all’Accademia di Belle Arti
Lo hanno confidato i parenti di Patrizia Cormos, di 20 anni, residente a Basaldella di Campoformido (Udine), che venerdì 31 maggio aveva, appunto, partecipato a una difficile sessione di test in Modellazione in 3D. Dunque, aveva accettato l’invito dell’amica Bianca Doros, di 23 anni, in Italia da pochi giorni per fare visita alla famiglia, di fare un giro in auto assieme al fidanzato di quest’ultima, Cristian Casian Molnar, un giovane di 25 anni residente in Austria (le generalità sono state fornite in un secondo momento per le difficoltà a contattare i parenti del giovane). É lui ad aver provato a tranquillizzare e tenere strette le due giovani prima di essere travolti dalla piena.
Cristian Casian Molnar ha abbracciato le due ragazze prime della piena
Quando sono giunti nella “spiaggia” di Premariacco, il cielo era sorprendentemente sereno dopo tante ore di pioggia e l’accesso al greto era facile e completamente asciutto, così come il percorso che conduce alla collina che sorge al centro del letto del torrente. Alle 11:30 la portata d’acqua era ancora soltanto di 20 metri cubi al secondo, all’interno di un letto molto ampio.
Alle 13, cioè quando i ragazzi erano già sul greto, la portata è diventata improvvisamente di 135 metri cubi al secondo. Alle 13:35 i ragazzi sono stati raggiunti dalla piena e hanno lanciato l’allarme in contemporanea con numerosi passanti. Alle 15:00 la portata del Natisone è diventata addirittura di 250 metri cubi, ed erano già in corso le disperate – e pericolose – ricerche dei vigili del fuoco con natanti e il gruppo sommozzatori.
All’alba di sabato 1° giugno i soccorritori hanno intercettato il segnale di uno dei cellulari di una ragazza dispersa da ieri assieme agli altri due suoi amici nelle acque fiume Natisone . La novità è stata resa nota dal comandante dei Vigili del Fuoco di Udine. Per questa ragione, le ricerche ora si sono concentrate in quella zona specifica, anche se non è certo che, nel disperato tentativo di sottrarsi alla piena, lo smartphone sia rimasto addosso alla giovane.
Quando i giovani sono giunti sulla ‘spiaggia’ di Premaricco il greto del Natisone era completamente asciutto
Si tratta comunque di un elemento utile alle decine di soccorritori che stanno operando in superficie e sotto acqua dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, a propria volta emissario dell’Isonzo. Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha riferito che per le ricerche sono stati usati anche i cani molecolari. Ricognizioni aeree sono state effettuate con droni sulle aree di ricerca e operazioni a terra da personale del Corpo nazionale esperto in soccorsi fluviali.