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Disastro aereo a Muan: Pudding, il cagnolino orfano che ha commosso la Corea del Sud

Pudding è rimasto senza famiglia dopo l'incidente aereo in Corea del Sud

Tra le vittime indirette del devastante incidente aereo avvenuto il 29 dicembre all’aeroporto di Muan, nel sud-ovest della Corea del Sud, c’è anche un piccolo cagnolino di nome Pudding. Il Boeing 737-800 della compagnia Jeju Air, in volo tra Bangkok e Muan, si è schiantato al termine della pista causando la morte di 179 persone.

Il cagnolino Pudding ha perso la famiglia di nove persone

Secondo l’organizzazione per i diritti degli animali Coexistence of Animal Rights on Earth (Care Korea), Pudding ha perso nove membri della sua famiglia, in viaggio verso la Thailandia per celebrare il compleanno di un parente. “Non sono mai tornati”, ha dichiarato Care Korea in un post, “e a casa sono rimasti il cagnolino e una bambina di cinque anni”. Si erano recati a festeggiare il compleanno di nonno Bae che in 78 anni non si era mai recato all’estero.

La tragedia ha toccato profondamente l’opinione pubblica, spingendo molte persone a offrire il proprio aiuto. “Ci sono molti che piangono la famiglia scomparsa e vogliono adottare Pudding. Faremo il possibile per trovargli una famiglia che lo ami tanto quanto la sua” – ha assicurato l’organizzazione. I media coreani hanno condiviso le immagini del piccolo cagnolino bianco che gironzola per il paese e si ferma a guardare la strada che porta verso casa.

I cittadini hanno tentato di confortare l’animale e qualcuno ha provato a convincerlo a seguirlo verso una nuova casa, ma lui finiva sempre per tornare davanti al portone della loro famiglia.

La dinamica dell’incidente

Intanto, gli investigatori sudcoreani hanno iniziato oggi la rimozione della carcassa del Boeing 737-800, un’operazione complessa che segna l’inizio di una lunga indagine.

Il velivolo, che trasportava 181 persone, aveva lanciato un allarme poco prima di tentare un atterraggio d’emergenza. Secondo le ricostruzioni, l’aereo è atterrato senza carrello, scivolando sulla pancia prima di schiantarsi contro un muro di cemento alla fine della pista e disintegrarsi. Resta da capire se l’incidente sia stato causato dal carrello difettoso o dal bird strike.

Tra le vittime, 179 passeggeri non hanno avuto scampo, mentre si registrano due superstiti: una hostess e uno steward, entrambi ricoverati in gravi condizioni.

La tragedia ha lasciato una scia di dolore, ma anche storie di resilienza e solidarietà, come quella di Pudding, simbolo di una rinascita possibile anche nel cuore del dramma.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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