Diana Di Meo, l’arbitro vittima di revenge porn a Pomeriggio 5: ‘Per due giorni non sono uscita da casa’

Hanno violato il cloud del telefonino e hanno diffuso i suoi video intimi in alcuni gruppi Telegram e su WhatsApp. L’arbitro Diana Di Meo, 22enne della sezione Aia di Pescara, è stata ospite della puntata del 26 gennaio di Pomeriggio 5. La giovane ha raccontato di aver vissuto giorni orribili dopo che aveva scoperto che le sue immagini private erano on line ma, superato l’imbarazzo e il disagio iniziale, ha deciso di raccontare la sua vicenda sui social dopo aver presentato denuncia alla polizia postale.

Diana Di Meo: ‘Violato il cloud del mio telefonino, video su Telegram e WhatsApp’

“Questi video erano sul mio cellulare ed alcuni conoscenti mi hanno riferito che questi filmati erano su un gruppo Telegram. Inizialmente non ci credevo ma poi mi è arrivato un messaggio su Instagram ed è stato il caos. Ho cercato di monitorare la situazione ma poi un amico mi ha chiamato avvertendomi che gli era arrivato un mio video su WhatsApp. Anche alcuni personaggi famosi mi hanno segnalato la cosa”.

Diana Di Meo ha parlato dei difficili momenti vissuti dopo che le sue immagini sono diventati virali. “Per due giorni non sono uscita di casa, ho cercato di distaccarmi da tutto ma venivo contattata di continuo da persone che mi dicevano Diana cosa stai facendo. Da questo il video è iniziato a circolare su Instagram la situazione è diventata incontrollabile”.

‘Ho cercato di distaccarmi da tutto ma venivo contattata di continuo’

In chiusura di intervento la ventiduenne vittima di revenge porn ha ricordato che le persone che guardano e condividono quei video commettono dei reati. “Sono preoccupata perché violando il mio cloud hanno a disposizione tutti i miei dati oltre che le foto dei mie familiari e dei miei nipotini” – ha sottolineato in chiusura di intervento a Pomeriggio 5.