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3 Maggio 2024 - 21:23La montagna era la sua vita, lo scialpinismo la sua passione. È morto così Denis Trento, atleta pluridecorato, sulle sue montagne, a La Salle. La famiglia non lo ha visto rientrare da una gita con le pelli.
Denis Trento potrebbe essere stato travolto da una valanga mentre scalava il Monte Paramont
Il Soccorso alpino valdostano è intervenuto nel pomeriggio di venerdì 3 maggio sulla Tête de Paramont, sopra La Salle, per cercarlo. L’elicottero della Protezione civile lo ha individuato alla base della parete nord. Il corpo di Denis Trento è stato trovato dai soccorritori sopra a una valanga, ramponi ai piedi, in fondo a una parete. Resta da stabilire se sia o meno stato travolto dalla massa di neve. Il fatto che indossasse i ramponi al momento dell’incidente può indicare che stesse affrontando un passaggio delicato, non per forza in salita.
L’uscita di sci ripido sulla Testa del Paramont, una delle sue ‘montagne di casa’, vicino a La Salle, era iniziata molto presto e sarebbe dovuta terminare entro la mattinata. Il medico dell’equipaggio ha constatato il decesso. Trento era conosciutissimo in Valle d’Aosta e nel mondo dello scialpinismo. Tra le tante gare, aveva vinto il Trofeo Mezzalama nel 2009 con Manfred Reichegger e Matteo Eydallin.
L’allarme lanciato dai familiari, il corpo individuato durante la perlustrazione in elicottero della Protezione civile
Atleta del Centro sportivo dell’esercito, Trento è stato sciatore, alpinista, guida alpina e grande appassionato della neve e della montagna. Ha trascorso una vita sul Monte Bianco, il massiccio su cui ha salito decine di vie. Nello scialpinismo ha collezionato numerosi successi e podi di prestigio, tra cui anche un terzo posto nel Mezzalama 2007 e un secondo posto nella Pierra Menta 2009, oltre alla conquista dei titoli europei e mondiali a squadre.
Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e l’assessore regionale al Turismo e allo Sport, Giulio Grosjacques, esprimono il cordoglio per “un grande uomo della montagna, che ha saputo rappresentare la nostra regione e i colori dell’esercito con assoluta passione e dedizione, primeggiando nello scialpinismo“.
Il presidente della Regione Valle d’Aosta: ‘Perdiamo un grande uomo della montagna che ha primeggiato nello scialpinismo’
Trento è stato “anche un bell’esempio di vita e di valori umani oltre che sportivi a lui va il riconoscimento del mondo sportivo e di tutti i valdostani che lo hanno conosciuto per aver contribuito a far apprezzare la passione per la montagna e per lo sport in generale”. Trento lascia la moglie e tre figli.