Il dubbio che pesa come un macigno
“Se ero sveglia a quell’ora… questa cosa io non la so… cosa gli dico… non lo so!”. È questa la frase, catturata da un’intercettazione ambientale, che oggi potrebbe mettere in crisi l’intero impianto difensivo di Louis Dassilva, accusato dell’omicidio brutale di Pierina Paganelli, colpita con 29 coltellate il 3 ottobre 2023 a Rimini.
A pronunciarla è la moglie dell’indagato, Valeria Bartolucci, mentre sussurra al marito durante una conversazione in auto il 1° novembre, pochi giorni prima di essere richiamata a testimoniare dagli inquirenti.
Un alibi traballante
Fino a quel momento, Bartolucci aveva fornito un alibi solido: Louis, secondo la sua versione, si trovava sul divano di casa alla fatidica ora del delitto. Ma quelle parole catturate dalle microspie cambiano tutto. La donna sembra ammettere di non essere certa di essere sveglia in quel momento e quindi di non poter garantire realmente la presenza del marito in salotto. Un dettaglio che per la Procura fa vacillare l’intera difesa.
Le prove al Riesame
Quella registrazione è stata una delle prove principali portate al Tribunale del Riesame per confermare la custodia cautelare in carcere di Dassilva, già detenuto dal 16 luglio. Gli inquirenti parlano di “assoluta incertezza” da parte della moglie, una fragilità che, a loro avviso, mina la credibilità dell’alibi.
Oltre all’intercettazione, la squadra mobile ha presentato incroci di dati digitali, registrazioni di movimenti e testimonianze. Tra queste spicca quella di Manuela Bianchi, ex amante dell’indagato e nuora della vittima.
La testimonianza di Manuela Bianchi
Secondo quanto dichiarato dalla Bianchi, quella sera incontrò Dassilva nei sotterranei di via del Ciclamino, proprio dove fu poi ritrovato il corpo senza vita di Pierina Paganelli. Sarebbe stato lui ad avvertirla della presenza del cadavere, dicendole anche di riferire agli inquirenti di averlo chiamato giù lei dal terzo piano.
Parole ritenute attendibili dagli inquirenti, che vedono in questa testimonianza una conferma del coinvolgimento diretto di Dassilva.
Bartolucci non arretra: ‘So chi è stato’
Nonostante tutto, Valeria Bartolucci continua a proclamare l’innocenza del marito. In un’intervista al settimanale Gente ha ribadito: “Io sono certa che Louis alle 22:13 del 3 ottobre era sul divano. E so anche chi è stato e cosa è successo in quel garage”.
La donna punta il dito su Manuela Bianchi, definendola “non limpida” e negando ogni coinvolgimento sentimentale tra lei e il marito: “Non c’è nulla che lo dimostri”.
Un giallo ancora senza verità
Il caso di Pierina Paganelli resta avvolto nel mistero. Le certezze sono poche, i dubbi sempre di più. E ora, con un’intercettazione che getta ombre sull’unico alibi dell’indagato, la verità potrebbe essere più vicina. O forse ancora più lontana.