Daniele Di Marino muore davanti alla moglie incinta dopo la serata in disco: cercava cura per il tumore

Daniele Di MarinoDaniele Di Marino

Verrà eseguita nelle prossime l’autopsia sul corpo di Daniele Di Marino, il turista di 42 anni di origine romana, ma residente a Como morto, a Bellaria – Igea Marina, nel Riminese, dopo una serata in discoteca davanti alla compagna incinta. Il dramma si è materializzato in pochi istanti sabato 15 giugno intorno alle 23:30.

Daniele Di Marino è morto sotto gli occhi della moglie sul lungomare di Bellaria, il malore improvviso dopo la serata in disco

L’uomo, professore di biologia molecolare, avrebbe ballato in pista in un locale, “pogando” con altri avventori e in quel caso potrebbe aver preso dei colpi al torace e alla testa come riferito dalla partner.

La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti, in attesa dei risultati autoptici e dei test tossicologici. La donna ha raccontato di aver visto l’uomo accasciarsi a terra sul lungomare Pinzon dopo essersi portato la mano al petto ed aver detto con voce flebile di non sentirsi bene. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che hanno provato a lungo a rianimarlo.

Sul fatto indagano i carabinieri che hanno acquisito i filmati di sicurezza del locale. La Procura ha disposto anche test tossicologici per accertare e l’uomo avesse o meno assunto droghe o solo alcol, anche se niente fa supporre che l’avesse fatto. Daniele Di Marino era un professore associato di Biologia Molecolare del DiSVA.

Daniele Di Marino ha accusato un malore improvviso
Daniele Di Marino ha accusato un malore improvviso

Disposta autopsia, il 42enne aveva vinto il Travel Award e stava lavorando per trovare una cura per il tumore al polmone

Aveva vinto, unico italiano, il “Travel Award” dalla Biophysical Society durante l’annuale Meeting a San Diego nel 2020 e nel 2023 la Fondazione Airc e l’Università Politecnica delle Marche avevano finanziato il suo progetto di ricerca contro il cancro per cinque anni, con oltre 530mila euro. Lavorava per trovare una cura per il tumore al polmone.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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