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31 Dicembre 2023 - 21:53
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Cosa ha detto Mattarella nel discorso fine anno: ‘La forza della Repubblica è la sua unità’

La forza della Repubblica – “è la sua unità. L’unità non come risultato di un potere che si impone. L’unità della Repubblica è un modo di essere. Di intendere la comunità nazionale” – ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno agli italiani.

Il Presidente della Repubblica Mattarella: ‘L’unità della Repubblica è un modo di essere’

“Uno stato d’animo; un atteggiamento che accomuna; perché si riconosce nei valori fondanti della nostra civiltà, solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace. Valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza. E che appartengono all’identità stessa dell’Italia” – ha aggiunto Mattarella.

Capodanno, da Kiritimati al Sri Lanka: dove si è già brindato al 2024, a Baker Island il 2 gennaio

Le guerre ma anche la violenza è stato tema centrale del discorso del Presidente della Repubblica. “Vorrei rivolgermi ai più giovani. Cari ragazzi, ve lo dico con parole semplici: l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno agli italiani. Quella sulle donne, per il capo dello Stato, è “la violenza più odiosa”.

‘Cari ragazzi l’amore non è egoismo, possesso e dominio’

Giovani che vanno anche sostenuti per dargli la possibilità di vivere un futuro con maggiori certezze.  “Affermare i diritti significa prestare attenzione alle esigenze degli studenti, che vanno aiutati a realizzarsi. Il cui diritto allo studio incontra, nei fatti, ostacoli. A cominciare dai costi di alloggio nelle grandi città universitarie; improponibili per la maggior parte delle famiglie”. 

Poi un pensiero agli anziani. “Affermare i diritti significa ascoltare gli anziani. Preoccupati di pesare sulle loro famiglie; mentre il sistema assistenziale fatica a dar loro aiuto. Si ha sempre bisogno della saggezza e dell’esperienza. E di manifestare rispetto e riconoscenza per le generazioni precedenti. Che, con il lavoro e l’impegno, hanno contribuito alla crescita dell’Italia”. 

‘L’intelligenza artificiale sta generando un progresso inarrestabile, dobbiamo fare in modo che la rivoluzione resti umana’

Mattarella non ha dimenticato le nuove sfide e la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. “La tecnologia ha sempre cambiato gli assetti economici e sociali. Adesso, con l’intelligenza artificiale che si autoalimenta, sta generando un progresso inarrestabile. Ci troviamo nel mezzo di quello che verrà ricordato come il grande balzo storico dell’inizio del terzo millennio. Dobbiamo fare in modo che la rivoluzione che stiamo vivendo resti umana. Cioè, iscritta dentro quella tradizione di civiltà che vede, nella persona – e nella sua dignità il pilastro irrinunziabile”,

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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