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La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta sulla morte del sindaco di Corsano, l’odontoiatra 64enne Biagio Raona, deceduto la notte tra lunedì 15 e martedì 16 ottobre nella sua abitazione. L’indagine nasce dall’esposto presentato dai familiari che chiedono sia eseguita l’autopsia. I familiari sostengono che Raona, accusando dolori al petto, era andato al pronto soccorso dell’ospedale di Tricase.
La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta sul decesso del sindaco di Corsano: rinviati i funerali di Biagio Raona
E il personale sanitario, dopo averlo sottoposto a controlli, avrebbe deciso di rimandarlo a casa dove il sindaco è morto, a mezzanotte, mentre era a letto accanto a sua moglie. Il pubblico ministero Patrizia Ciccarese ha disposto la chiusura della camera ardente e ha stabilito che l’autopsia verrà eseguita giovedì prossimo. Rinviato il funerale che era stato fissato per mercoledì 16 ottobre. Biagio Raona era stato rieletto per il secondo mandato la scorsa estate con la lista Corsano Futura. Lascia la moglie Dora e i tre figli Pierluigi, Angela e Edoardo.
La presidente di Anci Puglia Fiorenza Pascazio, insieme al vicario Michele Sperti, a nome degli organi dell’Associazione e dei sindaci della regione, “esprimono la più sincera vicinanza e il profondo cordoglio alla famiglia del sindaco Biagio Raona, all’amministrazione comunale e all’intera comunità di Corsano, colpita da questa tragica e improvvisa perdita”.
Il sindaco Raona, 64 anni, medico odontoiatra, ha avuto un malore. Era al terzo mandato non consecutivo. “Si è sempre distinto per l’impegno e la dedizione verso il proprio territorio, lavorando con passione e grande spirito di servizi”, ricorda l’Anci Puglia.
