Il quadro resta complesso, la novità è l’insorgenza di una polmonite bilaterale. Queste le condizioni di
Papa Francesco dopo il quinto giorno di ricovero all’ospedale ‘Gemelli‘. Come comunicato dall’aggiornamento serale della Santa Sede “gli esami di laboratorio, la radiografia del torace e le condizioni cliniche del Santo Padre continuano a presentare un quadro complesso”.
Papa Francesco, polmonite bilaterale e quadro clinico complesso
La novità arriva dalla “tac torace di controllo alla quale il Santo Padre è stato sottoposto questo pomeriggio, prescritta dall’equipe sanitaria vaticana e da quella medica della Fondazione Policlinico ‘A. Gemelli'” che “ha dimostrato l’insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un’ulteriore terapia farmacologica”.
Insomma: “l’infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l’utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso”.Bergoglio non prenderà parte al Giubileo dei Diaconi che si terrà nel fine settimana.
Niente udienza sabato 22 febbraio, mentre, per quanto riguarda la Santa Messa della domenica in San Pietro, il Pontefice ha delegato monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo.
Bergoglio ha delegato Monsignor Rino Fisichella per la Santa Messa a San Pietro
Il Papa continua però il suo lavoro anche dal nosocomio romano. Oggi ha accettato le dimissioni di monsignor Jean-Pierre Blais dal governo pastorale della diocesi di Baie-Comeau in Canada. Mons. Blais in passato era inserito nell’elenco degli alti prelati della Chiesa Cattolica del Québec accusati di abusi sessuali raccolti in una class action contro la diocesi. Al suo posto il Papa ha nominato il reverendo Pierre Charland.