Non solo controlli agli aeroporti e l’invito ad anziani e fragili a vaccinarsi per fronteggiare il rischio di una recrudescenza del Covid per via dell’aumento esponenziale dei casi in Cina dopo lo stop alle restrizioni. Al momento dai tamponi sequenziati non sono emerse varianti diverse da quella predominante, Omicron, ma resta alta l’attenzione. Resta obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi di protezione fino al 30 aprile nelle strutture sanitarie e nelle Rsa.
‘Mascherine al chiuso e smart warking in caso di peggioramento del quadro epidemiologico’
Una circolare ministeriale diffusa nelle ultime ore ha già definito l’indirizzo da seguire in caso di peggioramento del quadro epidemiologico in considerazione dell’imprevedibilità dell’evoluzione della pandemia da Covid 19. “L’utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori, e, nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”.
Il Ministero della Salute non esclude anche l’adozione temporanea di altre misure come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti.