Chiara Petrolini resterà agli arresti domiciliari. Lo hanno stabilito i giudici della prima Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione che martedì 25 febbraio hanno annullato con rinvio per un nuovo giudizio l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Bologna.
Chiara Petrolini, la Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale del Riesame
La ragazza di 22 anni è accusata di aver partorito e poi sepolto, nel giardino della sua abitazione, a Traversetolo in provincia di Parma, i due figli nati in due diverse occasioni, nel 2023 e nel 2024. La ragazza, agli arresti domiciliari dal 20 settembre del 2024, è rientrata nella villa di famiglia a Vignale di Traversetolo, agli inizi di gennaio quando l’abitazione è stata dissequestrata.
La pg della Cassazione, Valentina Manuali, aveva sollecitato l’emissione della custodia cautelare in carcere, come richiesto a settembre scorso dalla procura di Bologna al Gip che l’aveva negata. Ora il Tribunale del Riesame dovrà decidere nuovamente sulla misura cautelare per Chiara Petrolini, la giovane accusata di avere ucciso e occultato i cadaveri dei figli appena partoriti.