Uccide lo zio con un fendente alla gola al culmine di una lite a Poggiridenti
7 Aprile 2024 - 6:30
Corpo trovato nella cappella a La Salle: gravi ferite sull’addome, il giallo del furgone
7 Aprile 2024 - 15:47
Uccide lo zio con un fendente alla gola al culmine di una lite a Poggiridenti
7 Aprile 2024 - 6:30
Corpo trovato nella cappella a La Salle: gravi ferite sull’addome, il giallo del furgone
7 Aprile 2024 - 15:47

Chi sono i carabinieri deceduti nel tragico incidente stradale a Campagna

Sgomento e dolore tra le comunità di Eboli e Campagna, nel Salernitano. Nella tarda serata di sabato 6 aprile sono morti due giovanissimi carabinieri in servizio presso la stazione di Campagna in un incidente stradale. Le vittime sono il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, entrambi di origine pugliese. Quattro in totale i feriti.

Morti due carabinieri nell’incidente tra il quadrivio di Campagna e località Sant’Andrea: il violento impatto con un Range Rover

La dinamica. L’incidente è avvenuto lungo la strada statale 19, arteria di collegamento tra il quadrivio di Campagna e località Sant’Andrea. A seguito dell’impatto con una Range Rover che proveniva dall’opposto senso di marcia, sono morti il carabiniere che si trovava sul lato passeggero e quello che era seduto sul sedile posteriore. Il conducente, Paolo Volpe, è stato trasportato ospedale di Eboli in prognosi riservata.

Dopo l’impatto la Ranger Rover ha colliso con una terza autovettura condotta da un 75enne di Campagna ricoverato all’ospedale di Battipaglia in prognosi riservata. La 31enne di Campagna conducente della Range Rover è stata condotta, insieme alla passeggera 18enne, all’ospedale di Oliveto Citra. “La donna alla guida dell’auto di grossa cilindrata è stata sottoposta ad esami tossicologici e annunciamo sin da ora che qualora emergesse la positività ai test, siamo pronti a costituirci parte civile” – ha dichiarato Michele Capece, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri.

Il 25enne di Manfredonia Francesco Pastore era figlio d’arte

Le vittime. Amava il suo lavoro. Voleva fare il carabiniere fin da piccolo per seguire le orme paterne. Così descrive, chi lo conosceva, Francesco Pastore il maresciallo dei carabinieri di 25 anni, di Manfredonia, nel Foggiano, morto nel tragico incidente stradale. Era figlio d’arte. Il papà Matteo presta servizio presso la stazione radiomobile dei carabinieri di San Giovanni Rotondo (Foggia).

“Una famiglia impegnata al servizio dello Stato – racconta chi conosce la famiglia. Uno zio è in Aeronautica. Persone votate all’aiuto della gente”. “Una famiglia perbene, molto riservata – afferma un collega del padre -. Francesco rientrava spesso a Manfredonia a trovare la sua famiglia. Dopo il diploma di geometra si era arruolato presso la scuola sottufficiali prima di Velletri, poi a Firenze e ne è uscito maresciallo. La sua prima assegnazione è stata Campagna”. Oltre al papà carabiniere, Francesco lascia la mamma ed una sorella con cui viveva quando faceva rientro a Manfredonia.

L’impegno nel sociale del 27enne Francesco Ferraro, a Montesano Salentino sarà lutto cittadino

“Francesco era un amico. Una persona straordinaria, eccezionale. Una di quelle persone che ha sempre dedicato la sua vita al sociale”. Così il vice sindaco di Montesano Salentino, Alessandro Verardo, ricorda il suo amico e concittadino, l’appuntato dei carabinieri Francesco Ferraro, “Francesco veniva ogni 15 giorni qui a Montesano dove vive la sua famiglia. Ogni volta era sempre disponibile per qualsiasi necessità – continua Verardo. Abbiamo fatto insieme tantissime cose. Tantissime attività nell’ambito della protezione civile. Era un ragazzo speciale. Qui siamo una piccola comunità di 2600 anime e ci conosciamo tutti. Francesco era amato da tutti perché buono di cuore”.

L’appuntato aveva un fratello carabiniere, Alessandro, che presta servizio a Crotone, in Calabria, il papà è pensionato e la mamma lavora come infermiera all’ospedale di Tricase. “Un dolore enorme. Una perdita grandissima per la sua famiglia che abita ad una manciata di metri dalla mia abitazione – continua ancora il vicesindaco – e per tutta la comunità. Credeva in tutto quello che faceva”. In concomitanza con il funerale, verrà proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto e partecipazione al dolore della famiglia. 

Le vittime dell’incidente di Campagna ricordate sui social

Cordoglio sui social. Su Facebook il Nucleo comunale Protezione Civile Città di Campagna esprime il suo cordoglio “alle famiglie dei giovani carabinieri, al Comandante Solimene, ai colleghi della Stazione di Campagna e all’Arma tutta in questo momento di profondo dolore”. Anche sul profilo del Comune di Eboli parole di vicinanza alle famiglie. “Una città ammutolita dal dolore e dal cordoglio – si legge – per il tragico incidente che ha strappato alla vita due giovani militari dell’Arma dei carabinieri. Ai familiari, alla Compagnia di Eboli e alla Stazione dei carabinieri di Campagna va il nostro pensiero e la nostra preghiera”. 

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *