Chi l’ha visto, ritrovata in diretta la 12enne scomparsa a Torino

Ritrovata la 12enne scomparsa a Torino (2)Ritrovata la 12enne scomparsa a Torino

L’angoscia dei genitori e l’appello disperato

Momenti di grande tensione e paura per la famiglia di Alexandra Novarese, la dodicenne scomparsa ieri a Torino dopo essere uscita da scuola. Senza telefono e con solo 20 euro in tasca, la ragazza si era allontanata senza lasciare tracce, gettando nello sconforto i genitori. Il padre, René Novarese, aveva lanciato un accorato appello durante la trasmissione Chi l’ha visto?, descrivendo la situazione con parole cariche di angoscia: “Le amiche ci hanno dato informazioni vaghe. Siamo qui disperati. Mia moglie sta piangendo.”

Il nonno, incaricato di andare a prenderla come ogni giorno, non l’aveva trovata fuori da scuola. La situazione è apparsa subito preoccupante, poiché Alexandra soffre di epilessia e necessita di farmaci due volte al giorno. La famiglia, dopo ore di ricerca senza esito, ha deciso di denunciare la scomparsa ai carabinieri.

Il ritrovamento in diretta: il sollievo inaspettato

Mentre il padre era ancora in collegamento con Federica Sciarelli, è arrivata la notizia che ha cambiato tutto: una telefonata dei carabinieri ha annunciato che la ragazza era stata ritrovata. La madre ha comunicato immediatamente il lieto fine al marito, che ha condiviso la sua gioia in diretta nazionale.

Il sollievo è stato immenso, ma restano ancora molte domande su cosa sia accaduto nelle ore in cui Alexandra è stata lontana da casa.

Perché Alexandra si è allontanata?

Il padre ha raccontato che la figlia non aveva con sé il cellulare perché gli era stato sequestrato a causa di un uso eccessivo. “Lo usava impropriamente e passava troppo tempo davanti allo schermo. Ho preso provvedimenti per farle dedicare più tempo ai libri” – ha spiegato René Novarese.

In un primo momento, i genitori avevano pensato a una bravata, magari legata a un fidanzatino, ma con il passare delle ore la preoccupazione è cresciuta. La scomparsa si è rivelata un incubo per la famiglia, che ora spera di poter parlare con la ragazza per capire le sue ragioni e prevenire eventuali episodi simili in futuro.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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