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20 Ottobre 2024 - 16:26C’è anche una vittima nell’ondata alluvionale che ha colpito l’Emilia-Romagna. Si tratta di un giovane morto in auto a Botteghino di Zocca, nel Comune di Pianoro, alle porte di Bologna, che non è riuscito a mettersi in salvo all’arrivo di un’ondata di piena. É Simone Farinelli il ragazzo di 20 anni morto nell’alluvione a Pianoro (Bologna). Era nato in provincia di Brescia, ma abitava ad Ozzano Emilia, paese vicino al luogo dove era avvenuta la tragedia. Secondo quanto ricostruito.
Alluvione nel bolognese: il 20enne travolto dall’onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca, il fratello è riuscito a scappare
Il giovane era in macchina con il fratello 24enne, Andrea, quando sono stati travolti dall’onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca. Il fratello è riuscito a scappare dalla macchina, mentre lui non è riuscito a uscire e l’onda di piena ha trascinato via la macchina. La giovane vittima aveva un problema di disabilità uditiva. Simone Farinelli era nato in provincia di Brescia ma viveva ad Ozzano Emilia. Si era recato a trovare la madre a Botteghino di Zocca, località dove vive con il compagno. Era un grande appassionato di disegno e si era appena iscritto all’Accademia di Belle Arti.
Il maltempo ha messo in ginocchio l’Emilia dalla serata di sabato 19 ottobre con le piogge torrenziali che sono proseguite per tutta la notte. Particolarmente grave è stata la notte a Bologna, dove l’esondazione del torrente Ravone, che in parte scorre sotterranea a pochi chilometri dal centro, ha allagato (come era già successo nel maggio 2023) via Saffi, un’importante arteria di accesso al centro, e molte zone limitrofe dell’area sud-ovest della prima periferia. Allagamenti anche in moltissimi paesi dell’hinterland come Budrio, Castel Maggiore e, appunto, Pianoro, dove c’è stata una vittima.
Simone Farinelli aveva un deficit uditivo e si era appena iscritto all’Accademia di Belle Arti
Molte zone sono rimaste per ore senza energia elettrica. Evacuazioni, soprattutto dalle case al piano terra vicine ai fiumi, ci sono state un po’ ovunque. Situazione critica anche a Modena, dove sono stati chiusi per precauzione alcuni ponti, come pure nella provincia di Reggio Emilia dove i fiumi hanno superato il livello di guardia. Evacuate per precauzione anche le aree più colpite dalla recente alluvione nel Ravennate.
Molto complesso il conto delle frane e delle strade interrotte nella fascia appenninica e collinare. Ad essere chiuse moltissime strade provinciali, ma anche importanti statali, come la la via Emilia (Statale 9), chiusa ad Anzola Emilia e la Porrettana (Statale 64) interrotta per una frana a Marzabotto, sempre in provincia di Bologna e la statale della Futa (Statale 65) a Pianoro. La situazione meteo è gradualmente migliorata e dalla mattina di domenica 20 ottobre non piove più.