Chi è la vittima del branco dei cani di Latina: Patricia lascia un figlio piccolo, aveva un sogno

Patricia MasithelaPatricia Masithela

Appena si è avvicinata al giardino della villa di un suo amico i cani si sono avventati contro di lei azzannandola a morte. La tragedia si è consumata lunedì 13 gennaio alla periferia di Latina dove una 29enne è morta per le ferite riportate.

La 29enne sbranata dai cani nel giardino di casa di un amico a Latina

La vittima è Patricia Masithela, di origine sudafricana ma da tempo residente a Latina. La donna era madre di un bambino di cinque anni. Negli anni scorsi ha lavorato spesso come barista, aveva tentato anche la strada della musica, pubblicando una canzone online. Pare avesse avuto una relazione con il 40enne proprietario dei cani. L’allarme è scattato intorno alle 3:00 di lunedì 13 gennaio in via Piccarello. Ad attivare i soccorsi alcuni vicini che hanno sentito le urla disperate della giovane aggredita dal branco di animali.

Sul posto sono intervenuti i poliziotti della questura pontina. Al loro arrivo la vittima era a terra in una pozza di sangue ancora circondata dal branco. Un agente per allontanare i cani, ancora inferociti, e consentire ai soccorritori di avvicinarsi a lei ha sparato con la pistola d’ordinanza. Uno degli animali è stato abbattuto mentre un secondo sarebbe rimasto ferito. Gli altri, sprovvisti di microchip, sono scappati. 

Era madre di un bimbo di 5 anni, sognava di far carriera nella musica

Aveva ferite profonde su varie parti del corpo. I tentativi di salvare Patricia Masithela sono stati inutili ed è deceduta poche ore dopo l’arrivo in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate. Sono ora in corso indagini per chiarire con esattezza la dinamica di quello che è accaduto e stabilire eventuali responsabilità. La Procura ha disposto l’autopsia.

A quanto ricostruito, già la scorsa settimana gli stessi animali – quattro o cinque – avevano aggredito il proprietario e la fidanzata. Le cose sono andate diversamente perché in casa non c’era nessuno a fermare il branco inferocito. L’abitazione, attualmente disabitata, è stata posta sotto sequestro. Pare si trovasse in condizioni di degrado e che gli animali fossero denutriti.

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *