Lavinia Mennuni, Alessandra Mussolini: ‘Nessuno deve dire alle donne che la loro ambizione è fare figli’
29 Dicembre 2023 - 14:26Michael Schumacher, 10 anni fa l’incidente che stravolse la vita del campione: ‘Sciava tranquillo’
29 Dicembre 2023 - 16:54“Se lei ci tiene al suo genere, io tengo al mio. Basta rivolgersi a noi donne con appellativi maschili“. Maria Cecilia Guerra del Pd prende la parola in aula durante i lavori sulla manovra per stigmatizzare l’atteggiamento dei colleghi, nel caso Marco Perissa di Fdi, che si rivolgono a colleghe donna chiamandole al maschile come fatto con Elly Schlein definita ‘segretario’ del Pd.
Cecilia Guerra del Pd si rivolge al femminile al vice presidente della Camera: ‘Basta rivolgersi alle donne al maschile’
Guerra quindi si è rivolta al presidente di turno Giorgio Mulè così: “Signora presidente”. Un appellativo che non è stato gradito del diretto interessato: “Onorevole Guerra, avrei qualcosa da ridire. La mia identità è quella e se si rivolge a me lo faccia come presidente, non si può rivolgere a me come ‘signora presidente'”.
E allora Guerra spiega rivolta al vice presidente della Camera Mulè : “Mi faccia spiegare. Il deputato Marco Perissa ha parlato della segretaria del mio partito chiamandola al maschile ‘segretario ritenendo che questa sia una scelta che a lui compete.
Giorgio Mulè replica: ‘La mia identità è quella e se si rivolge a me lo faccia come presidente’
Quindi se è permesso rivolgersi a una donna con appellativo , allora è consentito anche a me rivolgermi a lei al femminile a meno che non richiami tutti maschili quelli che continuano a chiamare le donne al maschile. Lei tiene al suo genere, io tengo al mio”.
Guerra (PD) si rivolge a Mulè chiamandolo "SignorA Presidente" Lui risponde piccato: "la mia identità è quella, non può rivolgersi al femminile"
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) December 29, 2023
Un anno a ribadire "Signor presidente del consiglio", direttore/direttrice, senatore/senatrice ma ora non reggono "SignorA" pic.twitter.com/dgBhmd0JOn