“Dove sei? Perché esci sempre così di casa senza dire nulla”, dice al telefono Valeria Bartolucci, parlando con il marito Louis Dassilva che le risponde: “Faccio un girettino”. Sono quasi le 9 di sera del 26 marzo del 2024, e Pierina Paganelli è stata uccisa solo 5 mesi prima.
Valeria Bartolucci nell’intercettazione: ‘Perché esci sempre senza dire niente’
La squadra mobile di Rimini sospetta il 35enne e i telefoni sono sotto intercettazione, perché al punto in cui sono giunte le indagini ogni frase è utile per spiegare un movente o demolire un alibi. La moglie di Dassilva, Valeria, quella sera, come diverse altre, è a casa e sembra si sia risvegliata da un pisolino, quando non trovando il marito, lo chiama sul telefono e dice: “Esci sempre senza dire niente”. Per gli investigatori della polizia di Stato che sono in quel momento in ascolto è un’affermazione preziosa perché confermerebbe i sospetti.
Perché l’alibi di Dassilva non convince gli inquirenti
Dassilva ha un alibi debole per la sera dell’omicidio perché la moglie appisolata spesso non si accorge che il marito esce di casa. Il sospetto è che la medesima cosa possa essere accaduta la sera dell’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa il 3 ottobre 2023, nel garage di via del Ciclamino.
L’intercettazione tra Dassilva e la Bartolucci è parte integrante del corposo fascicolo fatto di decine di annotazioni di polizia, per un totale di 24 atti di indagine, messe a disposizione delle parti dal sostituto procuratore Daniele Paci e inviate all’ufficio del gip Vinicio Cantarini che la prossima settimana scioglierà la riserva sulla scarcerazione del 35enne in carcere dal 16 luglio 2024.
Settimane decisive
Le prossime settimane saranno decisive per il destino di Louis Dassilva, l’unico indagato – e in carcere da luglio scorso – per l’omicidio di Pierina Paganelli, uccisa a coltellate la sera del 3 ottobre 2023 nel garage di casa a Rimini. L’ultima udienza di incidente probatorio è prevista per il 28 aprile, quando il perito del giudice Cantarini risponderà al quesito sulla cam3, la telecamera della farmacia e sul colore della pelle del soggetto che passa la notte dell’omicidio.
Poi le indagini si avvieranno alla chiusura e per il 16 luglio di quest’anno, quando scadrà la carcerazione preventiva (se Dassilva non dovesse essere scarcerato prima) ci sarà richiesta e rinvio a giudizio. Ipoteticamente, il processo in Corte d’Assise potrebbe iniziare alla fine di settembre.