Carla D’Acunto, video e testimonianza a La vita in diretta: ‘La mano verso l’orecchio per non sentire il figlio’

Carla D'Acunto e il figlioCarla D'Acunto e il figlio

Un video e una testimonianza ricostruiscono gli ultimi istanti di vita di Carla D’Acunto, la 58enne ristoratrice morta dopo essere caduta in un terrapieno in Viale degli Olmi, nel quartiere di Sala Abbagnano, a Salerno.

I terribili istanti dopo la caduta: ‘Urla e frasi irripetibili’

Il figlio, il 32enne Guido Petteruti, è indagato dalla Procura di Salerno per istigazione al suicidio. Nel corso de La Vita in diretta di martedì 4 marzo sono stati mostrati alcuni passaggi del video in cui si sentono le grida dell’uomo dopo la caduta della madre, ancora agonizzante (morirà poi in ospedale). “Ci sono urla, frasi irripetibili, sono immagini forti. Lui le urla: alzati, che cosa hai fatto. Questo documento è stato molto depurato. “Non era trasmettibile” – ha sottolineato Alberto Matano.

“Alzati, alzati, mi hai rovinato la vita. Mi hai rovinato, ti devo uccidere prima. Poi si è buttato a terra. Era fuori di sé. Lei era ancora viva ma il figlio gridava di non avvicinarsi, poi è andato a prendere la compagna invece di andare subito dalla madre” – ha raccontato una donna scesa a soccorrere la donna dopo aver sentito le grida di una ragazza che aveva visto la scena da un balcone.

‘Era fuori controllo: diceva alzati, mi hai rovinato la vita’

L’accaduto è stato filmato. “Nonostante fosse mezza fratturata, si è portata la mano verso l’orecchio per non sentire quello che diceva. Ha telefonato la zia e urlava mi devi salvare. Secondo me non l’ha buttata giù ma era fuori controllo” – ha aggiunto. Michele Sarno, legale di Guido Petteruti, ha ribadito che tra i due c’era un legame fortissimo e che il 32enne era sconvolto per aver visto la madre togliersi la vita davanti a lui.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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