Gli aneddoti dell’arcivescovo Pecorari
Mentre proseguono i Novendiali, la serie di celebrazioni e messe in suffragio di Papa Francesco, Roma si prepara all’inizio del Conclave. Le cerimonie dureranno fino al 4 maggio 2025, lasciando poi spazio all’attesissima riunione dei cardinali elettori, prevista per il 7 maggio 2025. Nel frattempo, i porporati provenienti da tutto il mondo stanno già raggiungendo il Vaticano. Come si stanno preparando a questo evento cruciale? A raccontarlo è l’arcivescovo in pensione Anselmo Guido Pecorari, 79 anni, intervistato dall’Huffington Post in una pausa al “Caffè dei Papi”.
La sorpresa dei liquori addebitati sul conto
A Casa Santa Marta, la residenza dove Papa Francesco ha abitato fino all’ultimo giorno, si respira un’atmosfera intensa ma cordiale. “Parlano, si conoscono e piano piano cominciano a tracciare l’identikit di quello che sarà il prossimo pontefice”, racconta Pecorari. E aggiunge un consiglio: “Meglio farlo fuori, al ristorante, piuttosto che a Santa Marta, dove anche i muri hanno orecchie. L’unico problema è finire la cena prima delle 22:30, sennò per rientrare bisogna chiedere il permesso alle guardie svizzere”.
Non mancano aneddoti curiosi. Pecorari rivela che un cardinale straniero, suo amico, ha organizzato nella sua stanza una piccola riunione post-cena, offrendo ai colleghi i liquori del frigobar, convinto che fossero gratuiti. «Presto hanno finito tutte le bottigliette. Solo che poi, alla partenza, se li è ritrovati tutti sul conto dell’albergo, rimanendoci malissimo», racconta divertito.
La passione per il tennis del cardinale spagnolo
Tra relax e sport, non manca chi trova modi originali per gestire la tensione. Il cardinale spagnolo Santos Abril y Castelló, appassionato di tennis, gioca regolarmente, ma con un piccolo trucco: “Se sta perdendo, fa cenno al suo assistente che, dopo qualche minuto, interrompe la partita con la scusa di una telefonata urgente. E il set è salvo”, confida Pecorari. Intanto, a pochi giorni dall’inizio del Conclave, Roma si prepara a vivere uno dei momenti più solenni e delicati della sua storia recente.