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19 Luglio 2022 - 18:24Probabilmente ha contratto il fungo killer in Kenya dove si trovava per lavoro. É morto il settantenne ricoverato da inizio luglio all’ospedale dell’Angelo di Mestre colpito dalla Candida Auris, il microrganismo patogeno che resiste al 90% degli antimicotici e che in soggetti con difese immunitarie compromesse può essere letale.
Il 70enne avrebbe contratto il virus in una struttura sanitaria del Kenya prima del trasferimento a Mestre
Secondo quanto riportato da Il Corriere del Veneto l’uomo si è ricoverato durante il soggiorno in Africa perché soffriva di calcoli renali. Nella struttura keniota probabilmente ha contratto il virus. Quando le sue condizioni di salute sono peggiorate la famiglia ha chiesto il trasferimento all’ospedale Angelo di Mestre. Al suo arrivo le condizioni del 70enne sono state subito definite gravissime.
Si è trattato del primo caso di infezione in Veneto. In reparto sono scattate fin da subito tutte le verifiche del caso e sono state messe in campo tutte le precauzioni per evitare il diffondersi della Candida killer. La Candida Auris è un fungo che è stato isolato per la prima volta nel 2009 in Giappone. Il campione risultato positivo proveniva dall’orecchio di una donna. I primi focolai europei del fungo killer sono datati 2015 e vennero localizzati in Francia: l’isolato apparteneva al clade I dell’India meridionale.
Come si trasmette la Candida Auris
Tra le modalità di trasmissione note, si ricordano: il contatto con superfici e dispositivi medici contaminati il contatto tra persone colonizzate o infette. La Candida Auris è stata recentemente isolata da alcuni frutti (mele) nel continente indiano. Il sintomo più comune di infezione invasiva è una febbre. Tuttavia, i sintomi variano a seconda del distretto corporeo interessato