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Una campionessa di bodybuilding è morta improvvisamente pochi giorni prima di prendere parte a una competizione di alto livello. Cintia Goldani aveva 36 anni ed era originaria di Rio Grande do Sul, in Brasile. Secondo le prime indiscrezioni dei media locali sarebbe deceduta per un‘embolia polmonare.
La 36enne brasiliana Cintia Goldani si stava allenando per un grande evento internazionale
La ferale notizia è stata comunicata mercoledì 26 giugno dalla Musclecontest International, la società che organizzava l’evento a cui avrebbe dovuto partecipare a luglio. In molti hanno pensato che a provocare l’embolia sia stato l’esercizio fisico intenso e il sollevamento di pesi ma gli organizzatori hanno riferito che Cintia Goldani era reduce da una brutta polmonite.
Dopo aver accusato il malore la 36enne è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale. La bodybuilder è deceduta nonostante i disperati tentativi dei medici di strapparla alla morte. Il suo ultimo post su Instagram del 17 giugno recitava: “Siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un atto, ma un’abitudine”.
‘Era un angelo, Dio aveva bisogno di rinforzi in Paradiso’
La Musclecontest International ha manifestato il proprio cordoglio attraverso un comunicato: “Con grande dolore e tristezza, vi informiamo della morte dell’Atleta Professionista di Figura Cintia Goldani a causa di complicazioni dovute ad una polmonite. “Era un angelo. Dio aveva bisogno di rinforzi in paradiso. Non sarà mai dimenticata dalla famiglia MuscleContest”.
La morte della 36enne brasiliana arriva dopo che il bodybuilder portoghese Marco Luis è deceduto all’età di 46 anni in Germania. Soprannominato “Monster”, aveva un enorme seguito sui social media e lavorava come coach e motivatore online.
