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Dietrofront. Nelle scorse ore si era parlato di un possibile passaggio dell Campania in zona arancione (indiscrezione Repubblica) ma in realtà la regione non cambierà colore dal 6 aprile. Ancora oggi, 2 aprile, si registrano dati da brividi con 2057 contagiati e, soprattutto 722 sintomatici e 57 vittime con oltre 450 vittime nel giro di 7 giorni. Nel corso della conferenza stampa odierna De Luca ha riferito di una maggiore contagiosità tra i giovani della variante inglese che in questa fase della pandemia sta mettendo a dura prova il Bel Paese.
Numero di sintomatici in aumento, variante inglese aggressiva tra i giovani
Il Governatore della Campania ha precisato che resta sotto controllo la situazione in terapia intensiva ma ciò non basta ad allentare le misure di contenimento in un quadro ancora preoccupante. Inoltre va evidenziato, come riportato da Fanpage, che l’Rt, ovvero l’indice di contagio puntuale, è calcolato al 17 marzo. La Campania è 1,33 (con intervallo di confidenza 1,3-1,36). È alto. Se l’Rt è superiore a 1 la regione va in arancione (a meno che non abbia il rischio classificato come “basso”), se è superiore a 1,25 in rosso. Per passare da rosso e arancione si tiene conto di rischio e scenario, non dell’incidenza.
Campania in zona rossa, indice Rt alto e oltre 450 morti in una settimana
La Campania è tornata da rischio basso a rischio “”moderato ad alta probabilità di progressione” (scenario di trasmissione 3, il penultimo per gravità). Gli scenari per la prossima settimana sono tutti da decifrare in considerazione dell’andamento della situazione epidemiologica. La speranza è che la curva inizia a decrescere ma l’ipotesi che la Campania resti in rosso per altri 15 giorni è piuttosto elevata.
