Andreas Muller e Veronica Peparini
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Si festeggia il 19 marzo San Giuseppe lavoratore. Viene definito l’uomo giusto e secondo il nuovo testamento è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù. Fu dichiarato patrono della Chiesa cattolica dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870. San Giuseppe, Maria e Gesù bambino sono anche collettivamente riconosciuti come la Sacra Famiglia.

San Giuseppe ‘padre putativo’ di Gesù

Secondo la tradizione i Vangeli e la dottrina cristiana affermano che il vero padre di Gesù è Dio: Maria lo concepì miracolosamente, senza aver avuto rapporti intimi con alcuno, per intervento dello Spirito Santo. Giuseppe, inizialmente intento a ripudiarla in segreto, fu messo al corrente di quanto era accaduto da un angelo apparsogli in sogno e accettò di sposarla e di riconoscere legalmente Gesù come proprio figlio. Perciò la tradizione lo chiama “padre putativo” di Gesù.

Lavorò tra Nazaret e Cafarnao

Alcune fonti riferiscono che Giuseppe esercitò la sua professione a Nazaret, dove viveva con la famiglia. Potrebbe avere lavorato per qualche tempo anche a Cafarnao; a sostegno di questa ipotesi viene citato un passo del Vangelo secondo Giovanni, in cui Gesù predica nella sinagoga di Cafarnao e i suoi oppositori dicono di lui che è il figlio di Giuseppe, cosa che dimostrerebbe che essi conoscevano Giuseppe.

Il mistero della morte di San Giuseppe

La morte. I Vangeli canonici non dicono nulla sulla morte di Giuseppe, qualche notizia si trova nei Vangeli apocrifi. Secondo l’apocrifo Storia di Giuseppe il falegname, che descrive dettagliatamente il trapasso del santo, Giuseppe aveva ben 111 anni quando morì, godendo sempre di un’ottima salute e lavorando fino al suo ultimo giorno.

Avvertito da un angelo della prossima morte, si reca a Gerusalemme e al suo ritorno viene colpito dalla malattia che l’avrebbe ucciso. Stremato nel suo letto, sconvolto dai tormenti, è travagliato nella mente e solo la consolazione di Gesù riesce a calmarlo. Fu condotto in cielo dagli arcangeli.

Patrono e protettore. San Giuseppe è patrono della Chiesa cattolica, della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, della Diocesi di Capodistria, della Diocesi di Orvieto-Todi, dell’Associazione Cristiana Lavoratori Italiani (ACLI), dell’Azione Cattolica Italiana: Unione Uomini, delle Missioni Cattoliche in Cina, delle Monti di Pietà.

Inoltre è protettore degli Agonizzanti, Artigiani, Buona morte, Carpentieri, Contro le tentazioni carnali e sessuali, Ebanisti, Economi, Esiliati, Falegnami, Lavoratori, Moribondi, Operai, Padri di famiglia, Pionieri, Procuratori legali, Senzatetto.

Significato del nome Il nome Giuseppe deriva dall’ebraico Josef e significa ‘accresciuto da Dio’. E’ il nome maschile più diffuso, seguono Giovanni e Antonio.

Buon onomastico Giuseppe: immagini da inoltrare su WhatsApp e social

Auguri di buon onomastico. Oggi 19 marzo, in occasione della ricorrenza di San Giuseppe in tanti cercheranno di sorprendere i propri cari, gli amici e i colleghi di lavoro con messaggi originali, significativi o divertenti per augurare buon onomastico Giuseppe buon onomastico Giuseppina, auguri Peppe, auguri Pina, Pippo, Giusy.

Di seguito alcune immagini, video e gif da inoltrare su WhatsApp e sui social oggi 19 marzo per gli auguri di buon onomastico.

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