Samuel Dilas, Lumezzane e Novellara pregano per il giocatore di basket: in coma dopo il malore
15 Ottobre 2023 - 12:12Samuel Dilas non ce l’ha fatta, il pivot del Lumezzane Basket muore a 24 anni
15 Ottobre 2023 - 20:04Si è fatta fotografare nell’obitorio dell’ospedale Perrino di Brindisi mentre ricuce l’addome e il braccio di una salma che era stata sottoposta ad autopsia.
Lo scatto è stato pubblicato da un tecnico sanitario dopo un’autopsia: ‘Filo lungo, maestra pazza’
Successivamente ha pubblicato le immagini sul suo profilo social. “Quando ero piccola la sarta mi diceva (in dialetto): ‘Filo lungo, maestra pazza. Si è avverato tutto” – si legge nella didascalia. Il post è stato rimosso dopo poco ma tanto è bastato per far rumore sul web con alcuni utenti che l’hanno fatto circolare dopo aver fatto lo screenshot.
Come riporta l’edizione pugliese odierna del Corriere del Mezzogiorno, che ha divulgato la notizia e ricostruito l’accaduto, l’episodio, che risale allo scorso 1° maggio, è stato duramente stigmatizzato dal presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli. “Si tratta di un fatto estremamente grave e di pessimo gusto. Non so se ci sono profili di carattere penale e neppure se si possa parlare di vilipendio di cadavere. Questa cosa deve essere approfondita da chi di dovere”.
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Da approfondimenti è stato rilevato che la donna del macabro scatto non è una caposala ma un tecnico sanitario di laboratorio biomedico ed è regolarmente iscritta all’Ordine dei Tecnici sanitari di Radiologia Medica e Professioni sanitarie tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione. “Dopo un confronto con Opi Brindisi e con Fnopi, la Federazione degli Ordini delle Professioni infermieristiche, è emerso che l’operatrice sanitaria non è un’infermiera”- ha precisato Anelli.
Filippo Anelli: ‘Si tratta di un fatto grave e di pessimo gusto’, interviene l’Asl Brindisi
Sulla vicenda è stato avviata un’inchiesta interna da parte dell’Asl Brindisi. “L’azienda prende le distanze da ogni azione individuale che ne comprometta l’integrità e allo stesso tempo non può restare indifferente rispetto a questi episodi, che vanno tuttavia accertati e approfonditi” – ha riferito il direttore generale Maurizio De Nuccio.