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26 Novembre 2024 - 20:45É stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale in concorso, a garanzia e per tutti gli accertamenti, anche il carabiniere che era alla guida della macchina di servizio, oltre al 22enne tunisino che guidava lo scooter, nell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano sulla morte di Ramy Elgaml, 19enne egiziano che era a bordo dello stesso scooter inseguito dai militare.
Ramy Elgaml, accertamenti per verificare se l’auto guidata dal carabiniere ha toccato la moto sulla quale viaggiava la vittima
Nell’inchiesta, condotta dalla Polizia locale e coordinata dal pm Marco Cirigliano della Procura guidata da Marcello Viola, è anche stata disposta l’autopsia, fissata per venerdì 29 novembre. Un atto che il pm di Milano, Marco Cirigliano, ha disposto anche a garanzia del militare e per poter eseguire tutti gli accertamenti necessari ad accertare se la moto è stata tamponata-toccata dalla pattuglia o se si è trattato di una caduta autonoma dopo una fuga nella notte per 8 chilometri.
Tensione durante il corteo. “Vuoi vedere che ti spacco la macchina ora? Vuoi vedere che non torni a casa in macchina?”. Questa è la minaccia rivolta a una donna da un ragazzo in zona Corvetto (periferia sud di Milano) la notte del 24 novembre durante il corteo in ricordo di Ramy Elgaml, il 19enne morto poche ore prima proprio in quella zona perché caduto da uno scooter dopo un inseguimento dei carabinieri. La donna chiedeva solo di passare per andare a casa sua, quando è stata accerchiata da una baby gang e minacciata.
Dalle minacce a una ragazza al Suv sul corteo per Ramy: i video di Striscia la notizia
Un gancio di Vittorio Brumotti ha documentato con le telecamere nascoste tutta la scena, oltre a gran parte del corteo, compreso un Suv che sfreccia tra la folla ferendo quattro persone. Auto poi rincorsa e raggiunta da una banda di giovani che ha distrutto vetri, carrozzeria e pneumatici, forati con i coltelli. Sono immagini che mettono i brividi, di una Milano in mano alle baby gang che sempre più spesso agiscono indisturbate davanti ai cittadini e alle forze dell’ordine.