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Botti di Capodanno, 309 feriti: 2 minori perdono occhio, gli incidenti più gravi da nord a sud

Da Napoli a Milano, da Foggia a Roma a Torino. Ecco alcuni dei casi di maggior rilievo, ricostruiti dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, relativamente ai feriti durante i festeggiamenti nella notte di Capodanno. Il dato di 309 feriti in tutta Italia causati la scorsa notte dall’esplosione dei botti di Capodanno è il più alto negli ultimi 10 anni. Numerosi i minori coinvolti negli incidenti.

Botti di Capodanno, numeri di feriti in aumento rispetto allo scorso anno

È quanto emerge dal report elaborato dal Dipartimento della pubblica sicurezza. Il dato è in aumento rispetto al Capodanno 2024, quando i feriti erano stati 274. Il dato più basso degli ultimi dieci anni si è registrato nel 2021, quando i feriti sono stati 79. Negli ultimi quattro anni il dato è stato in costante aumento fino ai 309 del 2025. Tra il 2016 e il 2025 sono stati 3 i decessi, registrati nel 2021, nel 2022 e nel 2024.

Napoli, turista colpito in strada da un proiettile vagante

A Napoli un 29enne turista saudita è stato trasportato in ospedale per una ferita d’arma da fuoco alla spalla. L’uomo sarebbe stato colpito in strada, in zona San Carlo all’Arena, da un proiettile vagante esploso nel corso dei festeggiamenti. Un 45enne italiano, è stato trasportato in ospedale, per una grave ferita ad entrambi gli occhi ed è tuttora ricoverato. Un 60enne italiano è stato trasportato in ospedale, per una grave lesione alla mano, con amputazione parziale di tre dita, causata dall’esplosione di un petardo ed è tuttora ricoverato

Ad Andria, all’interno di un appartamento, si è verificata l’esplosione di una pistola a salve in quel momento maneggiata da un bambino di 6 anni. Il minorenne è stato condotto in ospedale a Bari, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per il rischio di amputazione di un dito della mano. Sempre ad Andria la deflagrazione di un artifizio pirotecnico artigianale ha provocato il danneggiamento di una porzione della parete esterna di uno stabile residenziale. I vigili del fuoco, in attesa delle verifiche tecniche, hanno fatto evacuare a scopo precauzionale sei nuclei familiari di condomini. Nessun ferito.

Bambino di 6 anni ferito ad Andria per l’esplosione di una pistola a salve, a Milano perdita parziale dell’occhio per un minore

A Milano due tunisini, di cui uno minore, sono rimasti gravemente feriti per l’esplosione di artifizi pirotecnici. Il minore ha riportato la perdita parziale dell’occhio, mentre l’altro ha riportato gravi ferite al collo. Entrambi si trovano tuttora ricoverati in ospedale in codice rosso. A Foggia un 26enne è stato trasportato in ospedale, in codice rosso, per una lacerazione delle dita di una mano dovuta all’esplosione di un petardo. A Mortara (Pavia) un 15enne italiano si è recato in ospedale per una grave lesione all’occhio sinistro dovuta all’esplosione di un petardo. É stato dimesso con prognosi di trenta giorni.

A Torino un 14enne straniero, si è recato in ospedale per gravi ustioni al viso, causata dall’esplosione di un artifizio pirotecnico e ha riportato una prognosi di trenta giorni. Sempre nel capoluogo piemontese un 15enne italiano si è recato nel locale ospedale per una grave lesione alla mano destra dovuta all’esplosione di un petardo di grosse dimensioni ed è tutt’ora in prognosi riservata. Inoltre un 13enne italiano si è recato in ospedale per la perdita dell’occhio destro causata dall’esplosione di un grosso petardo ed è tuttora in prognosi riservata.

Un 13enne ha perso l’occhio destro a Torino per l’esplosione di un petardo

A Sciacca (Agrigento) un 31enne italiano si è recato in ospedale per una grave ferita all’occhio, causata dallo scoppio di un ”bengala”, esploso accidentalmente da un amico. A Sarno – Angri (Salerno) due marocchini sono rimasti gravemente feriti agli arti superiori a seguito dell’esplosione di un grosso petardo. A Galatone (Lecce) un 18enne è stato trasportato in ospedale – in codice rosso, non in pericolo di vita per una ferita alla mano provocata dalla deflagrazione di un artifizio pirotecnico raccolto in strada. A Rovello Porro (Como) un 37enne marocchino è stato trasportato in ospedale – in codice rosso – per una ferita alla mano con perdita di un dito, provocata dalla deflagrazione di un petardo.

A Santi Cosma e Damiano (Latina) un 17enne italiano, è stato trasportato in ospedale, per una grave lesione alla mano destra con la perdita di due dita, dovuta all’esplosione di alcuni petardi. E’ stato dimesso con prognosi di quaranta giorni. A Udine un 16enne italiano si è recato in ospedale per una grave lesione alla mano sinistra dovuta all’esplosione di un petardo. E’ stato ricoverato con prognosi di cinquanta giorni.

 A Rovigo un 35enne è stato trasportato in ospedale per una ferita al volto e all’occhio destro, provocata dalla deflagrazione di un petardo. A Isernia un minore, dopo aver raccolto un petardo inesploso, ha riportato profonde ferite alla mano con amputazione di una falange di un dito. A Catanzaro un uomo di etnia rom si è recato in ospedale per una grave ferita alla mano – con prognosi di trenta giorni – causata dall’esplosione di un petardo. A Caserta un albanese si è portato presso il locale ospedale per una grave ferita alla mano causata da materiale esplodente. A Perugia un 30enne ha riportato gravi ferite all’occhio e alle mani, con prognosi di quaranta giorni.

Raccoglie petardo in strada a Isernia, amputata falange di un dito a un ragazzino

A Roma un 19enne italiano è stato trasportato in ospedale per una grave lesione al volto, al torace e all’addome, dovuta all’esplosione di un petardo e ha riportato una prognosi trenta giorni. Un ulteriore soggetto 58enne ha perso l’uso di una mano a causa dell’accensione di un artifizio pirotecnico. A Vicenza due minori hanno riportato gravi ferite alle mani per l’esplosione di alcuni manufatti artigianali. Uno di essi ha riportato lesioni con prognosi di quaranta giorni. Un ulteriore soggetto 56enne ha perso l’uso di un dito a causa di un non corretto utilizzo di una pistola lanciarazzi.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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