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Bologna, bimbo di 19 mesi gioca con le chiavi e resta chiuso nell’auto: salvato dai carabinieri

Bimbo resta chiuso in auto a Bologna: salvato dai carabinieri

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno soccorso un bambino di 19 mesi rimasto chiuso in auto al caldo torrido di questi giorni d’agosto. È successo martedì 6 agosto nel parcheggio interrato di Piazza VIII Agosto quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una richiesta di soccorso salvavita.

Il bimbo di 19 mesi ha attivato la chiusura centralizzata dell’auto mentre giocava con le chiavi

Il richiedente, nonno del bimbo, ha riferito ai Carabinieri che il nipotino, seduto sul seggiolino, giocando con le chiavi del veicolo della mamma era riuscito a premere il bottone della chiusura centralizzata, finendo maldestramente per chiudersi dentro lo stesso. Nonostante ogni tentativo del nonno e della mamma, e anche uno da parte di un addetto ai parcheggi, dopo circa 20 minuti nessuno era riuscito ad aprire le portiere del veicolo, facendo precipitare la situazione che si faceva via via sempre più delicata: il caldo intenso, infatti, stava per mettere a repentaglio la salute del bimbo, vistosamente sudato seppur tranquillo.

L’allarme del nonno dopo i tentativi disperati di aprire le portiere: il piccolo salvato dai carabinieri di Bologna

I carabinieri si sono recati all’interno del parcheggio e, dopo aver tranquillizzato la donna, temendo che il piccolo potesse avere un malore da un momento all’altro hanno infranto il finestrino posteriore sinistro con un frangi-vetri e, aperto il veicolo, hanno estratto il bimbo, sudato ma in buone condizioni di salute. Dopo aver abbracciato forte il figlio, la donna e diversi presenti si sono rivolti ai Carabinieri di Bologna con gratitudine, esclamando: “Siete stati bravissimi! Complimenti! Bravi i nostri carabinieri”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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