I tecnici erano al lavoro per una fuga di gas quando un boato fortissimo ha scosso il rione San Giovanni Galermo a Catania ed è stato sentito anche in altre parti della città . Una palazzina di tre piani è crollata e altre due sono state danneggiate. Il bilancio provvisorio è di una decina di feriti, alcuni gravi.
Catania, l’esplosione si è verificata mentre i tecnici erano al lavoro per una fuga di gas
Non riusciranno a disperdersi. Sul posto sono arrivati subito i vigili del fuoco del comando provinciale con tre squadre e anche i nuclei speciali Nbcr. Dopo la notizia del crollo sono giunte anche le squadre di ricerca e soccorso Usar e cinofile. Immediatamente sono stati evacuati alcuni anziani dal centro dell’Opera diocesana di assistenza che si trovano nella zona dove si è verificata l’esplosione. La strada dove si è verificata l’esplosione era già stata chiusa al traffico per consentire a due squadre dell’azienda del gas di operare per ricercare una perdita nella rete cittadina.
Successivamente alla deflagrazione sono stati però bloccate tutte le strade di accesso a via Galermo a scopo precauzionale e per agevolare l’arrivo dei mezzi di soccorso, ambulanze e pattuglie di carabinieri e polizia. “C’è la notizia di persone ferite, alcune gravi. Ma non ci sono notizie certe su eventuali vittime. Non è certa neanche la causa che ha originato la fuga di gas” – ha spiegato il sindaco di Catania Enrico Trantino subito giunto sul luogo della deflagrazione. Il bilancio poteva essere più grave ma fortunatamente “si tratta di palazzi popolari in corso di ristrutturazione e non c’erano molte persone dentro” – ha aggiunto il primo cittadino.
Il sindaco: ‘La palazzina è in corso di ristrutturazione e per fortuna non c’erano molte persone dentro’
La palazzina crollata era infatti al momento disabitata. I feriti sono stati trasportati negli ospedali: il più grave, un 66enne con ustioni sparse anche sul volto e alla testa, è in codice rosso al Cannizzaro. Nello stesso nosocomio è ricoverata anche una donna di 51 anni investita dall’onda d’urto ma non versa in gravi condizioni. Tra i feriti anche due vigili del fuoco, due operatori del 118 della sede di San Giovanni Galermo, tre tecnici del gas e un ingegnere del comune. Gli ultimi quattro erano impegnati nell’individuazione della fuga di gas.
L’esplosione ha lasciato in terra macerie delle palazzine danneggiate, ha divelto alcune recinzioni e distrutto auto che erano parcheggiate in strada. La zona è avvolta dal fumo e ci sono ancora piccoli roghi da domare. A distanza di più di un’ora dall’esplosione il gas incanalato nel sottosuolo ha fatto saltare alcuni tombini. Mentre i vigili sono impegnati a mettere in sicurezza l’area si è deciso di evacuare palazzine vicine alla zona interessata dallo scoppio e le persone sgomberate saranno accolte in un centro fieristico e nel Palazzetto dello sport di piazza Spedini.
Un 66enne è ricoverato in gravissime condizioni al Cannizzaro, tra i feriti anche i soccorritori
“Nel pomeriggio ho notato un mezzo dei vigili del fuoco all’ingresso dell’Oda I condomini hanno sentito una forte puzza di gas All’inizio abbiamo pensato a qualcosa di accaduto nel nostro palazzo, poi abbiamo sentito il boato E siamo usciti fuori e da viale Tirreno abbiamo visto le fiamme altissime. Poi ci sono stati altri boati”. Così un testimone in strada a Catania nel rione San Giovanni Galermo dove si è verificata l’esplosione per una fuga di gas.