Bimbo di 6 anni morto al Corvetto: l’ipotesi del malore e le telefonate della madre al 118

L'allarme è partito da un'abitazione del quartiere CorvettoL'allarme è partito da un'abitazione del quartiere Corvetto

La Procura di Milano ha disposto l’autopsia, che sarà effettuata venerdì 7 febbraio o al massimo lunedì, su Souhel bimbo marocchino di sei anni morto la mattina di mercoledì 5 febbraio in un’abitazione popolare di via Mompiani nel quartiere Corvetto. Non ci sono dubbi, allo stato, sul fatto che si sia trattato di un malore e ci sarà da capire se legato o meno all’assunzione di farmaci o a cause pregresse.

Il piccolo Souhel morto a Milano, le due telefonate della madre

Della vicenda ha dato conto il Corriere della Sera. Nessun dubbio nemmeno, stando ai primi accertamenti dei carabinieri e del pm di turno Enrico Pavone, sui tempi delle telefonate effettuate dalla madre al 118: una prima chiamata dopo le 8:30, ma nella quale la donna poi aveva revocato la richiesta dicendo che stava andando in farmacia e poi un’altra, dopo le 13:00, per lanciare l’allarme perché il piccolo non respirava più.

Dopo la prima telefonata, comunque, il bambino pare fosse ancora vivo, a detta degli inquirenti. Solo l’autopsia, nel fascicolo aperto per l’ipotesi tecnica di omicidio colposo a carico di ignoti, potrà fare chiarezza sulle cause della morte. Souhel avrebbe compiuto 7 anni ad aprile.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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