La Procura di Milano ha disposto l’autopsia, che sarà effettuata venerdì 7 febbraio o al massimo lunedì, su Souhel bimbo marocchino di sei anni morto la mattina di mercoledì 5 febbraio in un’abitazione popolare di via Mompiani nel quartiere Corvetto. Non ci sono dubbi, allo stato, sul fatto che si sia trattato di un malore e ci sarà da capire se legato o meno all’assunzione di farmaci o a cause pregresse.
Il piccolo Souhel morto a Milano, le due telefonate della madre
Della vicenda ha dato conto il Corriere della Sera. Nessun dubbio nemmeno, stando ai primi accertamenti dei carabinieri e del pm di turno Enrico Pavone, sui tempi delle telefonate effettuate dalla madre al 118: una prima chiamata dopo le 8:30, ma nella quale la donna poi aveva revocato la richiesta dicendo che stava andando in farmacia e poi un’altra, dopo le 13:00, per lanciare l’allarme perché il piccolo non respirava più.
Dopo la prima telefonata, comunque, il bambino pare fosse ancora vivo, a detta degli inquirenti. Solo l’autopsia, nel fascicolo aperto per l’ipotesi tecnica di omicidio colposo a carico di ignoti, potrà fare chiarezza sulle cause della morte. Souhel avrebbe compiuto 7 anni ad aprile.