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3 Novembre 2022 - 17:33Hanno chiesto l’attenuazione della misura cautelare con il trasferimento in una struttura psichiatrica i legali del 40enne funzionario Inps che ha lanciato la figlia di due anni dalla finestra di casa a Fisciano, in provincia di Salerno. “Ha detto che è stata la parola di Dio a fargli lanciare la figlia” – hanno riferito gli avvocati dell’uomo.
I legali del 40enne di Fisciano hanno chiesto il trasferimento in una struttura psichiatrica
Assistito da Silverio Sica e Tommaso Amabile, Giuseppe D’Auria ha ammesso le proprie responsabilità nel corso dell’interrogatorio durante l’udienza di convalida dell’arresto davanti al Gip del Tribunale di Nocera Inferiore. L’accusa è tentato omicidio pluriaggravato con l’inchiesta che è coordinata dal pm Roberto Lenza. “Ci siamo trovati di fronte ad un soggetto che in pieno delirio psicotico “– ha dichiarato l’avvocato Sica all’uscita dall’aula bunker del tribunale di Nocera Inferiore.
“A suo dire lo psichiatra che qualche giorno prima lo aveva visitato aveva individuato una forma di delirio. Gli eventi successivi hanno dimostrato che il mio assistito ha vissuto ed è in una condizione psichiatrica, allo stato, molto grave”. Qualche giorno prima del terribile gesto l’uomo avrebbe ricevuto un pacco con all’interno un termometro che l’aveva portato a preoccuparsi per la salute della figlia e ad iniziare a manifestare un stato di profondo disagio culminato con quanto accaduto domenica 30 ottobre.
‘Lo psichiatra aveva individuato una forma di delirio’, il drammatico gesto dopo l’arrivo di un pacco
Il 40enne ha anche riferito che sarebbe stata la mano di Dio a salvare la bambina con la caduta che è stata attutita da una rete metallica. I legali hanno chiesto il trasferimento anche perché il clima all’interno del carcere potrebbe non essere dei migliori ma il Gip non ha accolto la richiesta ed ha confermato il carcere. La piccola lanciata dalla finestra al terzo piano dell’abitazione di Fisciano è stata operata al Santobono di Napoli ed è fuori pericolo. Nelle prossime ore sarà dimessa.
Il sindaco di Fisciano: ‘Crediamo che la soluzione migliore sia quella che venga affidata ai nonni’
A La Vita in diretta il sindaco di Fisciano Vincenzo Sessa ha spiegato di aver fatto la relazione “Il giudice del Tribunale dei minori ci ha chiesto di verificare la rete familiare intorno alla bambina visto che non erano mai stati segnalati ai servizi sociali perché è una famiglia che non ha mai presentato particolari criticità.
I genitori di Pino (D’Auria) ci hanno dato grande disponibilità a tenere la piccola. Dopo la relazione aspettiamo la decisione del Tribunale ma crediamo che la soluzione migliore sia quella che venga affidata ai nonni perché è un contesto familiare che ha vissuto e vive da due anni”.