Arianna Herri stroncata da una miocardite fulminante a Maserada: il malessere dopo la festa

Arianna HerriArianna Herri

Una tragedia improvvisa ha scosso la comunità di Maserada sul Piave: Arianna Herri, 23enne nata in Italia da una famiglia di origini albanesi, è deceduta il 26 gennaio all’ospedale di Padova a causa di una sospetta miocardite fulminante. La giovane lascia un vuoto incolmabile nei cuori di amici, familiari e conoscenti che si stringono ora intorno ai genitori Aurela e Arjan, devastati dal dolore.

Una giovane piena di vita e passioni
Arianna era nata nel 2001 in Italia e aveva frequentato le scuole a Treviso, studiando prima grafica presso il Lepido Rocco di Lancenigo e successivamente specializzandosi come segretaria. Nel corso della sua breve vita aveva lavorato come barista, dimostrando sempre determinazione e voglia di mettersi in gioco.

Amante della musica e del ballo, Arianna aveva praticato reggaeton, karate e nuoto, rivelando una personalità vivace e dinamica. I genitori la ricordano come «una persona solare, sempre con il sorriso stampato in volto e con tutta la vita ancora davanti». Una descrizione che si riflette nel ricordo di amici e conoscenti, profondamente colpiti dalla sua scomparsa.

Il peggioramento improvviso e la corsa contro il tempo
Tutto è iniziato la sera del tradizionale panevin di Maserada sul Piave, quando Arianna aveva trascorso alcune ore spensierate con gli amici a guardare i fuochi d’artificio. Tornata a casa, aveva iniziato a manifestare sintomi di raffreddore e tosse, che inizialmente aveva provato a gestire con l’aerosol.

Dopo alcuni giorni, sembrava che il peggio fosse passato: Arianna aveva ripreso ad alimentarsi normalmente, gustando persino la sua pizza preferita. Tuttavia, nella notte tra il 18 e il 19 gennaio, un improvviso peggioramento ha cambiato tutto. La situazione è però peggiorata improvvisamente con l’insorgere di vomito e debolezza.

«Abbiamo provato a convincerla ad andare dal medico, ma come spesso accade con i giovani di oggi ha rifiutato», racconta la madre Aurela. Dopo un’apparente ripresa, in cui la ragazza era tornata ad alimentarsi regolarmente, una grave ricaduta nella notte del 18 gennaio ha portato alla chiamata urgente dell’ambulanza. Trasportata al Ca’ Foncello di Treviso e successivamente trasferita a Padova, Arianna è spirata il 26 gennaio, nonostante il massimo impegno dei medici.

Un dolore che scuote l’intera comunità
La morte prematura di Arianna ha lasciato sotto choc l’intera comunità di Maserada sul Piave. Tantissime persone si sono strette intorno ai suoi genitori, che ancora non si danno pace per la tragedia. «Nostra figlia era speciale, una ragazza piena di energia e amore per la vita. Ci mancherà moltissimo», sussurrano i genitori, visibilmente provati.

I funerali si terranno lunedì 27 gennaio alle ore 15 presso il cimitero di Maserada, dove parenti, amici e conoscenti potranno darle l’ultimo saluto. Sarà un momento di grande commozione, per ricordare una giovane vita spezzata troppo presto, ma che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta.

La miocardite è una patologia rara ma pericolosa, caratterizzata da un’infiammazione che può compromettere gravemente la funzione del cuore. Sebbene la maggior parte dei casi abbia un decorso favorevole, nei rari casi fulminanti può portare a insufficienza cardiaca acuta e, in assenza di un intervento tempestivo, al decesso.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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