Aosta, minacciò ex facendo riferimento a Giulia Cecchettin: la fidanzata lo difende a processo

Diciannovenne a processo per stalking a AostaDiciannovenne a processo per stalking a Aosta

”Si comporta sempre bene con me, non ha mai avuto comportamenti aggressivi o violenti nei miei confronti”. Lo difende così in aula davanti al giudice Marco Tornatore, la compagna ancora minorenne del giovane valdostano di 19 anni a processo con l’accusa di stalking nei confronti della ex anche lei minorenne, a cui avrebbe rivolto anche la minaccia: “Ti faccio fare la fine di quella là”.

Un 19enne è finito a processo ad Aosta per stalking nei confronti dell’ex, la fidanzata minorenne: ‘Si comporta sempre bene’

Un evidente riferimento all’omicidio di Giulia Cecchettin. In aula sono stati sentiti i sei testimoni chiamati dalla difesa dell’imputato, tra questi anche l’attuale fidanzata, che ha detto: ”Stiamo insieme da circa un anno e mezzo, lui si è sempre comportato bene. È stata lei, a scrivergli, a ottobre dello scorso anno, dicendo che voleva tornare con lui, a insistere nel continuare a dire che lui era suo. Lei poi ha detto che quei messaggi non erano stati mandati da lei, ma dalle sue amiche. Lui non è geloso. Io ho le credenziali dei suoi profili social e lui ha le mie”.

La ragazza ha aggiunto: ”A causa degli impegni scolastici ci vediamo poco ma ci sentiamo tanto”. Il diciannovenne era finito in carcere il 24 novembre dello scorso anno e ne era uscito il 5 dicembre, dopo che gli erano stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

‘Non è geloso, ho le credenziali dei suoi social e lui ha le mie’

Ad oggi è sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora ad Aosta e di avvicinamento alla parte offesa, e porta ancora il braccialetto elettronico. Misure di cui il difensore, l’avvocato Roberto Brizio, ha chiesto la revoca. Il giudice si è riservato la decisione e ha poi rinviato il processo al 14 febbraio quando sarà sentito in aula l’imputato. Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dal pm Manlio D’Ambrosi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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