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Antonella Cutini stroncata da un infarto durante il turno da infermiera a Roma: insorgono i sindacati

É stata stroncata da un malore improvviso mentre sta svolgendo il suo lavoro da infermiera all’Ifo (Istituti fisioterapici) ospedalieri di Roma. Antonella Cutini è deceduta a 54 anni sotto lo sguardo di una collega che l’ha immediatamente soccorsa.

Antonella Cutini è deceduta sotto gli occhi di una collega durante il turno di lavoro all’Ifo di Roma

L’infarto fulminante non le ha lasciato scampo. La notizia ha sconvolto il personale dell’Ifo, i medici ed ha sollevato la protesta dei sindacati per i turni e gli orari massacranti ai quali sono sottoposti gli infermieri. La dirigente della Nursing Up, Laura Rita Santoro, ha rimarcato che Antonella Cutini aveva fatto “due turni al pomeriggio ed un altro di notte”.

Sulla questione si è espresso anche Stefano Barone, segretario provinciale NurSind Roma. “Chiediamo a questa amministrazione un intervento immediato che consenta ai lavoratori il dovuto riposo dopo il turno di servizio. Non è corretto sfruttare la disponibilità del personale a lavorare in extra orario senza neanche la dovuta retribuzione prevista! Ci è stato infatti segnalato che sono moltissime le ore di extra orario lavorate negli ultimi tempi dagli infermieri degli Istituti fisioterapici ospedalieri di Roma“.

Ifo: ‘Falso che la dipendente fosse alla terza notte consecutiva di lavoro’

Sulla questione è intervenuto l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e l’Istituto Dermatologico San Gallicano attraverso una nota dell’ufficio comunicazioni. “La Direzione strategica degli IFO e il personale tutto esprime massima solidarietà e cordoglio alla famiglia per l’improvvisa scomparsa dell’ infermiera Antonella Cutini. Le cause del decesso sono in corso accertamento e si è in attesa dei riscontri autoptici. Oggi il Commissario Straordinario, Livio De Angelis ha convocato con urgenza i rappresentanti delle RSU e le figure apicali aziendali per ascoltare e valutare congiuntamente gli elementi oggettivi relativi a quanto accaduto. In questo momento di profondo dolore invitiamo a non strumentalizzare un evento così drammatico con notizie non veritiere e non confermate da fonti ufficiali” – si legge nel comunicato.

“Al momento è accertato che la lavoratrice seguiva una turnazione rispettosa del contratto di lavoro e senza carichi di straordinari che negli IFO sono quantificati con una media di 7:36 ore mensili per il comparto sanitario e che non devono mai superare le 180 ore annuali. 1 inoltre verificato come assolutamente falso che la dipendente fosse alla terza notte consecutiva di lavoro ma stava effettuando il turno notturno previsto nella sua matrice oraria. Il dolore per la perdita di una persona preziosa e valida collaboratrice non deve essere amplificato da strumentalizzazioni prive di fondamento”.

I sindacati: ‘Ci sono diverse segnalazioni su lavoro extra orario’

Sui social in tanti hanno manifestato il proprio cordoglio per l’improvvisa scomparsa della 54enne. “La morte in servizio, colpisce sempre tutto il personale. Immagino lo shock della collega che lavorava con lei in turno, ma anche delle colleghe che le avrebbero dovuto dare il cambio. Un primo abbraccio va a loro oltre che ai parenti. Si apre un buco nel mondo, ma soprattutto nella famiglia Ifo” – il commovente ricordo di una collega.

“Siamo rimasti tutti profondamente scioccati e/o sconvolti. É stato molto difficile lavorare, ho visto più di una collega con gli occhi lucidi, gli uomini che per definizione non piangono erano ombrosi, ma purtroppo non abbiamo potuto interrompere le nostre attività, benché lo avremmo fatto ben volentieri”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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