Andrea Sempio intervistato da Quarto GradoAndrea Sempio

I genitori di Sempio rompono il silenzio e parlano dell’inchiesta a Quarto Grado

“Mio figlio è sempre stato una persona pacata, bravo, sempre bravo, onesto e anche con una personalità sua, ma una personalità da persona matura”. Lo ha detto nel corso della puntata di Quarto Grado – in onda venerdì 11 aprile su Rete 4 – il papà di Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi, la 26enne di Garlasco uccisa il 13 agosto 2007, in una intervista esclusiva.

‘Era in casa con me, poi è andato in biblioteca’

“Non avrei mai pensato a una cosa del genere, una cosa assurda, non avrei mai pensato a una cosa del genere, ma proprio mai. Quella mattina lì ci siamo svegliati, adesso l’orario è sette e mezzo, otto, adesso non mi ricordo bene. Lui era in casa con me, arriva a casa mia moglie e lui si prende la macchina e va a Vigevano, va in biblioteca. Poi è tornato a Garlasco ed è venuto dalla nonna, in questa casa”.

Dunque, arriviamo lì, davanti ai Poggi c’è le transenne, c’erano i carabinieri, c’era un po’ di roba, un po’ di casino, no? Lui mi fa sentire, io vado a vedere… c’è qualcosa là che non va insomma, allora prende la macchina e viene a vedere siamo partiti». «Sapevo che Marco aveva una sorella, ma non l’avevo mai vista io la Chiara Poggi. Mai, l’ho vista dopo sui giornali».

‘L’avrei portato dai carabinieri’

Il padre di Andrea Sempio aggiunge, rispondendo ad una domanda, che se aveva avuto un sospetto sul figlio, “io a quel punto lì forse l’avrei portato dai carabinieri. Non mi sento di dire che l’avrei fatto. Perché a casa mia non si fanno queste cose. Ma non c’è neanche… No, non si fa, e basta» – ha rimarcato con decisione. «É una brava persona mio figlio. Non se ne parla di assassino”, conclude. E la mamma, Daniela Ferrari, aggiunge: «Ho tantissima rabbia per tutta questa cosa che secondo me è stata messa in piedi senza nessun fondamento

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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