Alice Neri, lo sfogo della madre per gli attacchi social: ‘Tanta cattiveria su mia figlia’, ritrovato il cellulare

“Non riesco a capire perché tanta cattiveria su mia figlia“. É quanto afferma Patrizia Montorsi, madre di Alice Neri, la 32enne residente a Ravarino, in provincia di Modena, trovata morta carbonizzata nel bagagliaio di un’auto a Concordia lo scorso novembre intervistata da Radio 5.9, emittente radiofonica di Carpi. 

Alice Neri, esplode la rabbia di Patrizia Montorsi: ‘Parole pesanti su mia figlia senza conoscerla’

“Vorrei chiedere il perché a tutti quelli che commentano a parole pesanti mia figlia senza conoscerla”, aggiunge in riferimento a quanto si può leggere sui social network. “Certe volte bisognerebbe fermarsi a riflettere. Si è portati a pensare che certe cose succedano solo agli altri ma nessuno è immune”. Tra le lacrime la donna ha ripercorso la vita della figlia.

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Dai ricordi d’infanzia alla scuola fino a quando, dopo le nozze, è diventata madre di Anastasia. E poi tanta rabbia per quanto continua a leggere sulla figlia dopo la tragica morte. “Non so cosa potrebbero dire se facessero a loro figlio un trattamento del genere. Io voglio almeno far riposare in pace mia figlia“.

‘Non so cosa potrebbero dire se facessero a loro figlio un trattamento del genere’

Si trova in carcere un 29enne tunisino, Mohamed Bedoui Gaaloul, unico sospettato. Intanto nuovi accertamenti medico legali fanno emergere l’ipotesi che la donna possa essere stata uccisa con una coltellata al cuore per poi essere bruciata insieme alla vettura.

Una svolta all’inchiesta potrebbe arrivare dal ritrovamento del telefono cellulare che era nell’auto data alle fiamme e sotto sequestro da otto mesi. Inoltre, come riferisce la Gazzetta di Modena, sarebbero stati rinvenuti altri reperti ossei. Secondo nuovi accertamenti clinici Alice Neri potrebbe essere stata uccisa con una coltellata al cuore.