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17 Dicembre 2019 - 11:07Sgomento e costernazione nel mondo della pallacanestro per la notizia della morte di Alessio Allegri. Il cestista, tra i più noti nelle categorie inferiori lombardi, era indissolubilmente legato all’Osl Garbagnate. Domenica stava dando tutto, come sempre, per i colori che ha difeso da quando ha iniziato a giocare a basket.
Il malore durante il match contro il Torre Boldone a Molinello di Rho
Il match contro il Torre Boldone, campionato di serie C di basket, era sul 27 pari quando ha alzato il braccio per richiamare l’attenzione prima di cadere a terra e perdere i sensi. Immediato l’intervento del medico presente nella palestra di Molinello di Rho che ha provato a rianimarlo con il defibrillatore prima dell’arrivato degli operatori del 118. Manovre che sembravano aver riacceso la speranza di parenti, compagni di squadra ed amici del trentasettenne. All’ospedale Sacco il cuore ha ripreso a battere anche se molto lentamente.
I soccorsi con il defibrillatore e la speranza
Fiammella di speranza che si è spenta ieri pomeriggio quando è stata comunicata la triste notizia della morte di Alessio Allegri. Lo chiamavano Koeman per la sua prestanza e per la somiglianza con il mitico ‘Rambo’, calciatore dell’Ajax e della nazionale olandese.
Alessio Allegri e il legame con l’Osl Garbagnate
Generoso in campo e fuori, aveva un legame speciale con l’Osl Garbagnate che non aveva lasciato neanche quando aveva ricevuto offerte importanti da altri club. Il trentasettenne ha messo la sua firma in calce sui principale successi del club ed ha vinto in numerose circostanze la classifica marcatori. Era stato anche allenatore del settore giovanile del club del presidente Enzo Marrapodi.