Aereo si scontra con elicottero e si spezza in due prima dell’atterraggio a Washington: bilancio gravissimo

I resti dell'aereo Psa recuperati nel fiume PotomacI resti dell'aereo Psa recuperati nel fiume Potomac

L’aereo di linea regionale precipitato nel fiume Potomac a seguito di una collisione con un elicottero militare prima dell’atterraggio all’aeroporto Ronald Reagan di Washington, si è spezzato in due a seguito dello scontro, e il relitto si trova a oltre due metri di profondità nelle acque del fiume.

L’aereo della Psa Airlines si è scontrato con un Black Hawk in addestramento ed è finito nel fiume Potomac: recuperati 18 corpi

Al momento sono stati recuperati 18 corpi ma si teme che il bilancio delle vittime possa essere più grave. Quattro le persone salvate dei 64 passeggeri a bordo della Psa Airlines. Tre militari erano sul Black Hawk (in volo di addestramento).

Riferisce l’emittente televisiva “Nbc News” che cita fonti impegnate nelle attività di soccorso. Nel fiume à precipitato anche l’elicottero militare, che sarebbe finito sul fondale “sottosopra”: entrambi i relitti si troverebbero in una posizione “molto instabile”. L’incidente aereo si verificato mercoledì 29 gennaio attorno alle ore 21:00 locali (le 3 di oggi in Italia), quando un aereo di linea regionale Bombardier Crj700 operato da Psa Airlines per conto della compagnia aerea American Airlines è precipitato nel fiume Potomac dopo la collisione con un elicottero Black Hawk dell’Esercito degli Stati Uniti.

Trump: ‘La tragedia doveva essere prevenuta’

A bordo del velivolo, che era decollato da Wichita, nel Kansas, si trovavano circa 60 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Tre militari si trovavano invece a bordo dell’elicottero, uno dei velivoli dell’Esercito di stanza a Fort Belvoir, in Virginia. 

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha commentato l’incidente aereo verificatosi a Washington tramite un messaggio pubblicato sulla piattaforma sociale Verità Social, in cui sembra imputare il disastro a una caduta nel controllo del traffico aereo . “L’ aereo era su una linea di avvicinamento perfetta e di routine verso l’aeroporto. L’elicottero ha volato dritto in direzione dell’aereo per un lungo periodo di tempo. É una notte limpida, le luci dell’aereo erano ardenti : perché l’elicottero non ha guadagnato o perso quota, o non ha virato? Perché la torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare anziché chiedere se hanno visto l’aereo? dovesse essere prevenuta” – ha scritto il presidente, che ha definito quella di mercoledì 29 gennaio una “notte terribile”. 

I soccorsi

Sono circa 300 i soccorritori impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso sul fiume Potomac. Lo ha reso noto il capo dei vigili del fuoco e del servizio di emergenza sanitaria di Washington, DC, John A. Donnelly Sr., in una conferenza stampa presso l’aeroporto nazionale Reagan. “Alle 20,58, le prime unità sono arrivate sulla scena e hanno iniziato le operazioni di soccorso. Un primo allarme è stato lanciato alle 20:48” – ha detto il capo dei vigili del fuoco, aggiungendo che le condizioni meteorologiche sono difficili a causa dell’oscurità, del freddo e del vento.

aereo ed elicottero sono finiti nel fiume
Aereo ed elicottero sono finiti nel fiume

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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