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10 Ottobre 2019 - 22:36Altro che deserto rosso e siccità, secondo quanto riferito dagli studiosi un tempo Marte non era così diverso dalla Terra. Nello specifico 3,5 miliardi di anni fa scorrevano fiumi e laghi sul Pianeta Rosso. Il rover Curiosity della NASA ha spiegato che da un approfondito esame della polvere Marte fosse più un’oasi che un deserto.
Ora il team di Curiosity, che ha recentemente pubblicato uno studio su Nature Geoscience, ha trovato ancora più prove di acqua antica salmastra in rocce piene di sali minerali che sono anche la prova di un clima instabile. Dal cratere Gale al monte Sharp un tempo sarebbe stato un ‘intrecciarsi’ di stagni e corsi d’acqua che avrebbero attraversato periodi irregolari tra inondazioni ed evaporazione fino a quando non sarebbero svaniti del tutto.
Laghi e fiumi prima di trasformarsi nel Pianeta Rosso
Non a caso il cratere Gale è una formazione geologica, formatasi dopo un impatto, probabilmente provocato da un asteroide di grosse dimensioni, che ha cambiato la superficie di Marte. ”Siamo andati nel cratere Gale proprio perché rappresenta una testimonianza unica di un Marte in fase di cambiamento” – ha detto William Rapin del Caltech. Naturalmente alla presenza di acqua è strettamente collegata la questione relativa alla presenza di vita extraterrestre o quanto meno di abitabilità del Pianeta Rosso.
“Capire quando e come il clima del pianeta ha iniziato ad evolversi è un pezzo di un altro enigma” – ha detto Rapin . “Quando e per quanto tempo Marte è stato in grado di sostenere la vita microbica in superficie? La risposta potrebbe trovarsi a Sutton Island, un tratto di roccia sedimentaria alto 500 piedi con una serie di crepe di fango che già indicano che una volta c’era acqua ”