Ciclone Mediterraneo in arrivo, allarme Mendicane: fenomeni intensi in Campania e Calabria
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13 Novembre 2019 - 10:35Acqua alta record a Venezia e paura. Nella serata di ieri l’acqua ha raggiunto i 187 centimetri (a Chioggia è arrivata a 190 centimetri), un dato inferiore soltanto al livello raggiunto il 4 novembre 1966 quando toccò 194 centimetri. Le sirene hanno suonato più volte nel corso della giornata di ieri. Per i residenti è stata una serata da incubo tra inevitabili disagi e situazioni di pericolo. Solo intorno alle 22:40 il livello del mare è iniziato a scendere mostrando i primi segni del disastro provocato dall’eccezionale evento.
La situazione è drammatica:#Venezia #meteo #maltempo pic.twitter.com/JA7uBC1fMc
— Davide (@ricci_davide77) November 12, 2019
Acqua alta Venezia a 187 centimetri: è la seconda di sempre
In particolare l’acqua alta record ha provocato l’allagamento della Basilica di San Marco con conseguenze sulle colonne dell’edificio ma anche sui mattoni e sui marmi che erano stati sostituiti di recente. Solo nelle prossime ore si potrà verificare l’entità dei danni alla cattedrale così come alle importante opere della Serenissima.
Non è una bella notte questa notte … #Venezia ?? pic.twitter.com/g9AuUQsG2x
— Loredana (@sca_loredana) November 12, 2019
Maltempo Venezia, due morti a Palestrina
L’eccezionale ondata di maltempo ha provocato anche un decesso a Palestrina dove un sessantottenne, come riferito da La Nuova Venezia, è rimasto fulminato dalla scarica elettrica dalle pompe anti allagamento mentre cercava di mettere in salvo la sua abitazione. Un’altra persona è stata ritrovata morta sull’isola, probabilmente per cause naturali. Decine le case sott’acqua con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che hanno portato in salvo decine di persone in difficoltà.
3 Vaporetti #actv affondati a s.Elena, #Venezia#acquaalta #comunevenezia pic.twitter.com/thWdFOcVG8
— Pierpaolo Gelussi (@Pierpy_70) November 13, 2019
L’allarme del sindaco Brugnaro e i ritardi per il Mose
Numerosi anche i vaporetti e i natanti finiti alla deriva mentre il sindaco, Luigi Brugnaro, nel riferire sullo stato d’emergenza ha ribadito la necessità di accelerare i lavori per il Mose, il sistema di barriere mobili contro le acque alte che ancora attende di essere ultimato. Il comune di Venezia ha inoltre disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi, 13 novembre. Sui social, in particolare Twitter, i residenti hanno pubblicato foto e video della situazione d’emergenza registrata in queste ore nel capoluogo veneto.
#13novembre
— Gaia (@Gaia93712891) November 12, 2019
Le sirene come in guerra, la luce che salta, l’acqua che sale. Era il 4 novembre 1966 quando #Venezia fu sommersa da 194 cm d’acqua. La più grande alluvione che si sia mai registrata in città. 53 anni dopo, svariati miliardi spesi ed intascati, non è cambiato nulla. pic.twitter.com/fUnZhmHzXk
? Stiamo affrondando una marea più che eccezionale.
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) November 12, 2019
⚠ Tutti mobilitati per gestire l’emergenza: #PoliziaLocale, @infprefve, #ProtezioneCivile del @comunevenezia, @vvfveneto e tutte le forze dell’ordine, insieme per #Venezia pic.twitter.com/3HdZt2WwfN
È un disastro: #AcquaAlta di 1,90 metro – se continua supera l’acqua granda di 1966. Questa è Via XII marzo adesso, vicino a Piazza San Marco. È un incubo.#Hochwasser #HighTide #Venezia pic.twitter.com/Dmwat7j1Mg
— Petra Reski (@PetraReski) November 12, 2019
#AcquaAlta | Una marea eccezionale sta interessando #Venezia
— Comune di Venezia (@comunevenezia) November 12, 2019
⚠ Tutte le forze dell’ordine mobilitate, oltre che volontari della Protezione civile e agenti della Polizia locale@giornaleprociv @muoversivenezia @Emergenza24 @LuigiBrugnaro pic.twitter.com/hanrHkwIXS