Un evento culturale al Parco Binda per celebrare l’integrazione attraverso musica, arte e testimonianze
L’associazione Fouta Djallon, guidata dal Presidente Lamin Sanyang, dalla Vicepresidente Fanta Conateh e dal Tesoriere Mambuna Sanyang, in collaborazione con il brand Erla Made in Italy di Erla Gazine, presenta un evento unico dedicato all’integrazione giovanile in Italia.
L’appuntamento è fissato per sabato 19 aprile 2025, al Parco di via Ambrogio Binda 30, a Milano, a partire dalle 10:30. Una giornata intensa e partecipata, tra attività culturali, tavole rotonde, performance artistiche e momenti di riflessione, aperta alla cittadinanza.
Un’Italia giovane, diversa, vera: protagonisti i figli dell’immigrazione
All’evento parteciperanno giovani provenienti da tutta Italia – da Napoli a Torino, da Firenze alla Sardegna – per portare le loro storie, le loro origini e le loro sfide quotidiane. L’obiettivo è quello di dare voce alla nuova generazione italiana, composta da ragazze e ragazzi nati o cresciuti nel nostro Paese, ma spesso ancora in bilico tra l’appartenenza e il riconoscimento sociale.
Il titolo dell’iniziativa, ispirato alla celebre canzone di Giorgio Gaber – “Io non mi sento italiano, ma per fortuna lo sono” – diventa un manifesto ironico e profondo di questa identità complessa.
Tradizioni, arte e musica per celebrare le radici
Il programma dell’evento si aprirà con una sfilata di maschere e costumi tradizionali, con la partecipazione di diverse etnie: Mandinka, Fula, Jola, Eolo e Arabi. Un omaggio visivo e sonoro alla diversità culturale che vive nelle seconde generazioni.
Seguiranno danze tradizionali africane, momenti dedicati ai bambini e performance pensate per valorizzare il talento giovanile attraverso espressioni artistiche spontanee e autentiche.
Dialogo e confronto: la tavola rotonda sull’integrazione
Nel pomeriggio, si terrà una tavola rotonda con la Federazione delle Associazioni Gambiane in Italia, durante la quale verranno affrontati temi fondamentali legati all’identità, all’inclusione e al ruolo delle comunità nella costruzione di una società multiculturale. Un’occasione per ascoltare direttamente i protagonisti, abbattere stereotipi e promuovere una narrazione più realistica dell’Italia che cambia.
Teatro, musica e afrobeats per chiudere in festa
La giornata si concluderà con uno spettacolo teatrale incentrato sulle storie di integrazione, seguito da musica dal vivo e un dj set afrobeats a cura di DJ Fata, per trasformare la riflessione in celebrazione e condivisione.
Erla Gazine: da immigrata a simbolo di empowerment
La partecipazione di Erla Gazine, fondatrice del brand Erla Made in Italy, dà all’evento un valore aggiunto. Originaria del Mozambico e madre di due figlie nate in Italia, Erla ha fatto della sua esperienza personale uno strumento di impegno sociale.
Attraverso il suo marchio, che unisce artigianato, moda e inclusione, racconta ogni giorno una nuova idea di italianità: non esclusiva, ma aperta, accogliente e plurale. Il suo sostegno non è solo simbolico, ma testimonianza viva di un’Italia che evolve, ascolta e cresce grazie alle storie di chi la abita.